• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/02430 (4-02430)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02430presentato daRUOCCO Carlatesto diGiovedì 7 marzo 2019, seduta n. 138

   RUOCCO, DE LORENZO, GALLO, ANGIOLA, GIANNONE, SARLI, SPORTIELLO e CAPPELLANI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   dall'ultimo bollettino statistico dell'Ivass per l'anno 2017 emerge che il ramo responsabilità civile auto è caratterizzato da forti sperequazioni operate dalle compagnie assicurative sulla base della zona geografica di residenza dell'assicurato;

   la sinistrosità e l'ammontare dei risarcimenti danni, nonché gli importi medi degli stessi, non rispecchiano la necessaria correlazione con l'ammontare dei premi riscossi per provincia e con il costo medio a polizza;

   la situazione è paradossale laddove a medesime condizioni e stili di guida corrisponde un diverso premio sulla base della sola diversa provincia di residenza;

   secondo i dati tratti dal citato documento e dalla rilevazione Istat sul numero di incidenti stradali su base regionale risultano: per la Campania 139.143 contratti, 9.922 incidenti ed un premio medio di euro 538; per la Lombardia 286.852 contratti, 32.552 incidenti e premio medio di euro 385,6;

   quindi, a fronte di un coefficiente di rischio della Campania del 7,13 per cento e dell'11,34 per cento della Lombardia, il premio medio della prima è 1,4 volte maggiore del premio medio della seconda;

   comparando le città di Bari e Brescia, con similarità statistiche, si registrano i seguenti dati: Brescia, premio medio euro 374,3 (da euro 337,3 della I classe di merito ad euro 769,7 della XVIII classe), per 40.185 contratti; Bari, premio medio euro 438,3 (da euro 410,32 ad euro 836) per 38.441 contratti; il tasso di frequenza dei sinistri in entrambi i casi s'attesta al 5,8 per cento;

   anche la relazione del 2013 dell'Agcom evidenziava un ingiustificato aumento del 60 per cento del premio medio per i contratti stipulati a Napoli, rispetto a quelli conclusi a Milano;

   la sperequazione territoriale dei costi della responsabilità civile auto e, in special modo, la mancata individuazione di parametri valutativi tassativi, oggettivi ed effettivamente paritari comportano fattualmente una profonda distorsione dell'assetto concorrenziale dell'intero settore;

   ciò si ripercuote sulla spesa media pro capite per famiglia, per la quale la copertura assicurativa obbligatoria per autoveicoli e motoveicoli assume al Sud d'Italia un'incidenza esorbitante rispetto ad altri beni di prima necessità;

   la medesima penalizzazione riguarda i mezzi industriali, ove si ripete la penalizzazione per la provincia di residenza del proprietario o sede legale dell'azienda, piuttosto che sui tragitti stradali percorsi e la merce trasportata –:

   se il Ministro interrogato abbia contezza di questa grave e perdurante situazione di iniquità e opacità, che affligge economicamente famiglie e imprese del Meridione, compromettendone la capacità di spesa e la competitività, e quali iniziative urgenti intenda adottare, per quanto di competenza, per ripristinare la corretta distribuzione dei rischi tra gli assicurati e assicurare la fissazione del corrispondente ammontare dei premi assicurativi.
(4-02430)