• Testo della risposta

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
C.4/01027 (4-01027)



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 5 marzo 2019
nell'allegato B della seduta n. 136
4-01027
presentata da
LOREFICE Marialucia

  Risposta. — Si risponde all'interrogazione parlamentare in esame, a seguito di delega della Presidenza del Consiglio dei ministri.
  L'elenco delle malattie croniche ed invalidanti contenuto nel (decreto del Presidente del Consiglio dei ministri) 12 gennaio 2017 di aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza (allegati 8 e 8-bis), utilizza per l'individuazione delle malattie croniche e invalidanti e delle prestazioni correlate, la Classificazione internazionale delle malattie ICD9-CM, vale a dire il sistema di classificazione in uso nel Servizio sanitario nazionale per codificare tutte le prestazioni sanitarie, inclusi i ricoveri ospedalieri e le prestazioni specialistiche.
  Detta classificazione colloca li «disturbo autistico», che comprende anche le forme non infantili, nel gruppo delle «Psicosi» con il codice 299.0.
  Riguardo alla richiesta in questione, sarebbe teoricamente possibile utilizzare una codifica della malattia desunta da altri sistemi di classificazione (ad esempio, il DSM-IV), ma ciò comporterebbe l'impossibilità di utilizzare i dati dell'archivio delle esenzioni in associazione con i dati ricavati da altri flussi informativi basati sull'ICD9-CM.
  Inoltre, sarebbe necessario rilasciare un nuovo attestato di esenzione ai pazienti già esenti, senza alcun miglioramento delle loro tutele.
  In ogni caso, la questione verrà sottoposta alla commissione nazionale per l'aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza e la promozione dell'appropriatezza nel Servizio sanitario nazionale, che sta esaminando tutte le richieste di modifica dell'elenco delle malattie croniche ed invalidanti pervenute da parte di società scientifiche e associazioni di pazienti.
  
La Ministra per la salute: Giulia Grillo.