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Atto a cui si riferisce:
C.4/01163 (4-01163)



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 5 marzo 2019
nell'allegato B della seduta n. 136
4-01163
presentata da
conte

  Risposta. — In merito alla problematica delineata nell'interrogazione parlamentare in esame, l'Istituto superiore di sanità ha segnalato quanto segue.
  I registri tumori di popolazione sono la più accreditata fonte informativa di dati di incidenza e raccolgono informazioni su tutte le nuove diagnosi di tumore che si verificano tra i residenti di un determinato territorio.
  Il registro tumori della provincia di Salerno è stato istituito con deliberazione di Giunta provinciale n. 4093 del 27 novembre 1996, e il 26 luglio 2004 è stato accreditato dall'Associazione italiana dei registri tumori (Airtum).
  L'accreditamento sancisce la validità e la completezza delle informazioni prodotte dal registro e ne garantisce la confrontabilità a livello nazionale e internazionale.
  I dati del registro di Salerno sono inclusi nella banca dati Airtum, che costituisce l'archivio nazionale dei registri tumori accreditati.
  Il confronto dell'incidenza per tumore nella provincia di Salerno con le aree italiane coperte da registrazione mostra che, in generale, il rischio oncologico è significativamente inferiore rispetto alla media nazionale e in linea con i valori riscontrati nelle regioni meridionali per il complesso di tutti i tumori e per i tumori più frequenti, quali colon-retto, polmone, mammella e prostata.
  Per il tumore del fegato i tassi standardizzati di incidenza nella provincia di Salerno sono inferiori alla media del sud ed equivalenti al dato nazionale, sia per gli uomini (18.4 per 100,000) che per le donne (5.6 per 100,000).
   Il confronto a livello comunale è disponibile nel rapporto pubblicato dal registro tumori di Salerno, «I tumori in provincia di Salerno-Anni 2008-2009» (www.aslsalerno.it/documents/11004/661670/Pubblicazione_RTSalerno_2008-2009.pdf ), in cui sono presentate le mappe del rischio neoplastico per comune di residenza in rapporto alla media provinciale.
  I distretti collocati a nord (Salerno, Nocera Inferiore, Sarno-Pagani, Mercato San Severino e Battipaglia) presentano livelli di incidenza più elevati della media provinciale per tumori frequenti (polmone, in particolare nelle donne, mammella, prostata) e per il tumore del fegato.
  Le differenze territoriali riscontrate sono compatibili con il diverso grado di urbanizzazione che caratterizza il territorio provinciale.
  I comuni compresi nella fascia di territorio che va dall'agro Nocerino-Sarnese a nord fino a Pontecagnano e Battipaglia a sud, infatti, sono quelli caratterizzati dal più elevato grado di urbanizzazione della provincia, comprendendo in soli 21 comuni oltre il 50 per cento della popolazione provinciale complessiva (1,100,000 circa).
  I tassi di incidenza per il tumore del fegato dell'area nord risultano sovrapponibili con quelli registrati nel territorio della confinante Azienda sanitaria locale Napoli 3 Sud, dove è attivo il registro tumori di Napoli, e sono in buona parte ascrivibili ad una più elevata prevalenza di epatiti croniche, infezioni che costituiscono la causa principale della diffusione dell'epatocarcinoma nel mondo.
  In merito al funzionamento del registro tumori di Salerno, l'Istituto superiore di sanità ha inteso precisare che l'attività di registrazione è ad oggi in corso, e che l'ultimo aggiornamento dei dati al 2008-2012 è stato di recente completato e trasmesso in regione per la prossima pubblicazione del rapporto sull'incidenza dei tumori in Campania.
  Detto rapporto integrerà in un unico volume i contributi di tutti i registri accreditati presenti in regione e consentirà di valutare i profili di rischio con dati maggiormente aggiornati.
  
La Ministra della salute: Giulia Grillo.