• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
S.9/01018/009 in sede di discussione del A.S. 1018 "Conversione in legge del decreto-legge 28 gennaio 2019, n-4, recante disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni"; premesso...



Atto Senato

Ordine del Giorno 9/1018/9 presentato da GIOVANNI ENDRIZZI
martedì 26 febbraio 2019, seduta n. 094

Il Senato,
in sede di discussione del A.S. 1018 "Conversione in legge del decreto-legge 28 gennaio 2019, n-4, recante disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni";
premesso che:
il comma 6, dell'art. 5 del decreto-legge in esame prevede il divieto di utilizzo del beneficio economico del reddito ovvero della pensione di cittadinanza per giochi che prevedono vincite in denaro o altre utilità;
considerato che:
tra il 2000 e il 2016, la raccolta complessiva da giochi, indice dell'ampiezza del mercato, è aumentata di cinque volte, passando in termini reali da 20 a circa 96 miliardi di euro, mentre nel 2017 è stata pari a 101,8 miliardi e per il 2018 vi sarebbe un ulteriore sensibile aumento; nello stesso periodo la ricchezza prodotta in Italia si è invece contratta e concentrata;
ad utilizzare i servizi di azzardo sono in gran parte fasce economicamente deboli: una ricerca diffusa dal Conagga, cercano la sorte con il machine gambling il 66% dei disoccupati, il 47% degli indigenti e il 56% degli appartenenti al ceto medio-basso;
le associazioni degli avvocati matrimonialisti segnalano aumenti dei divorzi causati dall'azzardo;
svariate ricerche in ambito minorile indicano che circa un ragazzo su due consuma servizi di azzardo con preferenze per le lotterie istantanee ("gratta e vinci") e scommesse sportive. La precoce esposizione all'azzardo aumenta la probabilità di sviluppare patologie correlate, in forme più gravi e difficili da curare;
già nel 2012 la Consulta Nazionale Antiusura stimava in 70 milioni di giornate lavorative il tempo dedicato all'azzardo a fronte di una raccolta complessiva di circa 80 miliardi;
il tempo dedicato all'azzardo, la frequenza e la durata delle sedute di azzardo, facilitano sviluppo di assuefazione, compulsività, danni alle relazioni sociali e familiari, perdita di produttività nel lavoro, licenziamenti;
considerato inoltre che:
l'articolo 9-quater del decreto-legge 12 luglio 2018, n. 87 ha introdotto misure a tutela dei minori prevedendo che l'accesso agli apparecchi di intrattenimento sia consentito esclusivamente mediante l'utilizzo della tessera sanitaria;
il diritto alla protezione dei dati personali è un diritto fondamentale dell'individuo anche ai sensi della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea e in quanto tale è necessario che sia garantito;
i dati personali, contenuti ad esempio nella tessera sanitaria identificano o rendono identificabile una persona fisica e possono fornire dettagli sulle sue caratteristiche, abitudini, stato di salute, situazione economica, stato civile, o comunque dati utili a profilarne comportamenti, inclusi i comportamenti nell'azzardo;
la disponibilità di "big data" è stata utilizzata dall'industria internazionale per affinare l'efficacia dei software dei prodotti di azzardo al fine di renderli più aggressivi e performanti;
è necessario escludere ogni possibilità di profilazione delle reazioni dei fruitori di gioco d'azzardo agli stimoli forniti dalle interfacce grafiche, dagli esiti delle puntate e dalle vincite erogate;
l'espansione del mercato è stata sensibilmente influenzata dal rapido turn over e dalla evoluzione di modalità più efficaci e coinvolgenti; l'innovazione delle modalità di gioco, attraverso la diffusione di internet, ha ampliato le possibilità di effettuare puntate attraverso la rete anche direttamente dai propri dispositivi mobili,
impegna il Governo a valutare l'opportunità di:
estendere con misure idonee l'obbligo di utilizzo della tessera sanitaria per tutti i servizi di offerta del gioco d'azzardo, garantendo i diritti di riservatezza sui dati personali ed in ogni caso l'impossibilità di accedere a tali dati da parte di soggetti diversi dal Ministero della Salute;
introdurre, in sostituzione della tessera sanitaria, l'obbligo di un "tesserino dedicato" per i servizi di gioco d'azzardo, ottenibile su richiesta, dotato di fotografia per ridurre il rischio di cessione a terzi, nonché di un chip elettronico con la possibilità di impostare limiti di orario e limiti di spesa mensile rapportata al reddito dichiarato, incompatibile con i benefici della pensione di cittadinanza o del reddito di cittadinanza.
(numerazione resoconto Senato G5.100)
(9/1018/9)
Endrizzi, Puglia, Fede