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Atto a cui si riferisce:
C.5/01574 (5-01574)



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 27 febbraio 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-01574

  La questione esposta con l'atto parlamentare in esame verte sulle problematiche occupazionali dello stabilimento della Nestlé di San Sisto in Perugia, già interessata in passato da programmi di riorganizzazione aziendale.
  Nello specifico si evidenzia che con decreto direttoriale n. 98794 del 6 aprile 2017 è stato approvato un programma di riorganizzazione aziendale con il quale è stata autorizzata la corresponsione del trattamento straordinario di integrazione salariale in favore di 819 lavoratori impiegati presso la predetta l'unità di Perugia, trattamento riferito al lasso temporale decorrente dal 16 gennaio 2017 al 15 luglio 2018.
  La preoccupazione dei dipendenti dello stabilimento della Nestlé per il proprio futuro lavorativo è condivisa dal Governo che ha come interesse prioritario quello di sincerarsi che siano offerte garanzie di stabilità ai lavoratori stessi e alle loro famiglie.
  L'Esecutivo è consapevole che nell'attuale scenario socio-economico vi è assoluta necessità e urgenza di emanare alcune misure intese a dare una risposta quanto più possibile immediata ad alcune criticità che affliggono il mondo del lavoro.
  In tale prospettiva sono state già fornite risposte significative con l'adozione del decreto dignità e del decreto in materia di reddito di cittadinanza, volti ad incrementare le tutele dei lavoratori.
  La questione posta all'attenzione di codesta Commissione necessita di approfondimento.
  A tal riguardo la competente Struttura per la crisi di impresa del Ministero dello sviluppo economico ha comunicato che, sebbene a tutt'oggi non interpellata dalle parti, è altresì disponibile ad avviare un confronto riguardante le problematiche evidenziate finalizzato a favorire la piena continuità nel futuro delle produzioni nella sede di San Sisto e a scongiurare il rischio di ogni eventuale ricaduta negativa sugli attuali assetti occupazionali.
  In conclusione, per l'attenzione che questo Governo riserva a tutte le vicende di questo tipo, indistintamente, benché, come precisato, non risulti ad oggi pervenuta alcuna comunicazione, posso rassicurare comunque circa il fatto che la segnalazione che proviene dall'onorevole interrogante vale sin da ora quale alert per un'eventuale futura azione.