• Testo della risposta

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
S.4/00109 DE BERTOLDI, URSO - Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali - Premesso che: da notizie di stampa si apprende che la Commissione europea ha presentato la proposta di...



Atto Senato

Risposta scritta pubblicata nel fascicolo n. 021
all'Interrogazione 4-00109

Risposta. - Le proposte per il nuovo quadro finanziario pluriennale (QFP) post 2020 sono state presentate il 2 maggio 2018.

In ragione dei calcoli effettuati dalla Commissione, la Rubrica agricola avrebbe una decurtazione complessiva del 5 per cento e, in particolare, i pagamenti diretti e le misure di mercato pre allocate (settori vitivinicolo e olio di oliva), per l'Italia, subirebbero un taglio di circa il 3,9 per cento.

Anche per lo sviluppo rurale è prevista una riduzione del 15,3 per cento rispetto all'attuale dotazione finanziaria, con riduzione del tasso di cofinanziamento dell'UE del 10 per cento e con discendente possibilità degli Stati membri di poter incrementare il co-finanziamento nazionale relativo allo sviluppo rurale.

I calcoli citati sono effettuati a prezzi correnti, utilizzando quale criterio di riferimento per la comparazione con l'attuale quadro finanziario 2014/2020 il budget assegnato agli Stati Membri al 2020 (ultimo anno di programmazione PAC 2014/2020) moltiplicato per 7 anni.

Inoltre, corre obbligo di osservare come assuma rilievo, quanto al computo dell'allocazione delle risorse, anche il nuovo meccanismo sulla "convergenza esterna" che è finanziato in modo del tutto diverso dal precedente sistema, riportandolo a maggior equità, con un onere parziale anche a carico di tutti i Paesi membri.

Per tal via si evitano le rilevanti penalizzazioni a carico di alcuni Stati Membri, tra cui l'Italia, che hanno contraddistinto il precedente quadro programmatorio.

Per quanto in ultimo attiene alle risorse attribuite alla Rubrica agricola, questo Ministero rappresenterà nel corso del negoziato, presso tutte le competenti sedi (Consiglio UE e Commissione europea) l'importanza non solo di non ridurre le risorse da destinare all'agricoltura ma, soprattutto, di aumentarne l'entità con particolare riferimento ad una maggior assegnazione delle risorse assegnate alla Nazione nell'ambito della Politica agricola comune (PAC).

CENTINAIO GIAN MARCO Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo

11/02/2019