• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/01560 (5-01560)



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01560presentato daGALLO Luigitesto diLunedì 25 febbraio 2019, seduta n. 132

   GALLO, VILLANI, DORI, CASA, SARLI, NAPPI, GIULIANO, PALMISANO e PERANTONI. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   Gori S.p.A., gestore del servizio idrico integrato nell'ambito distrettuale sarnese-vesuviano della regione Campania e partecipata da Acea al 37 per cento attraverso la controllata Sarnese Vesuviano s.r.l., gestisce il servizio idrico in settantasei comuni tra le province di Napoli e Salerno;

   sulla base di quanto riportato da un articolo pubblicato da «Il Fatto Quotidiano» del 9 febbraio 2019, la procura di Torre Annunziata (Napoli), a seguito di un'indagine di quasi dieci anni su fatti antecedenti al 2010, ha affermato nell'atto giudiziario di richiesta di archiviazione, l'avvenuta assunzione clientelare di centinaia di lavoratori presso la Gori S.p.A., segnalati dai sindaci ed amministratori dei comuni consorziati con l'ente D'Ambito Sarnese Vesuviano. Tale ente avrebbe dovuto svolgere il ruolo di «controllore» in quanto titolare del 51 per cento del capitale sociale della stessa Gori;

   secondo una ricostruzione del quotidiano, basata sulle testimonianze, intercettazioni e documenti raccolti, l'intenzione di Acea è stata di consolidare il proprio titolo in Borsa negli anni precedenti al 2009 e per farlo, era necessario il sostegno dei sindaci e amministratori con i quali, in cambio di numerose assunzioni, è stato possibile approvare bilanci positivi e piani di sviluppo della controllata Gori;

   nell'articolo si conferma altresì che, sulla base di quanto emerso dalle indagini, le consulenze affidate dalla Gori, gli appalti ed il cospicuo numero di assunzioni pari a circa 674, queste ultime caratterizzate da lavoratori in parte non in possesso delle competenze necessarie allo svolgimento delle mansioni richieste, siano state elemento di scambio tra socio pubblico e privato, al fine di portare a compimento il proficuo business della privatizzazione dell'acqua, avviata nel 2002;

   si ritiene siano doverose le dimissioni dell'attuale amministratore delegato della Gori S.p.A. ed ex dirigente Acea Giovanni Paolo Marati, già incaricato del medesimo ruolo dal 2009 al 2014, il cui nome era iscritto nel registro degli indagati in merito all'inchiesta sopra esposta;

   con la richiesta di archiviazione della procura per prescrizione dei reati, ormai non più perseguibili in quanto commessi da più di dieci anni, resteranno impuniti i responsabili della cattiva gestione di uno dei principali operatori nazionali nel settore idrico ed energetico, con ingenti effetti negativi che si ripercuoteranno sui consumatori e sulle finanze dello Stato –:

   se sussistano i presupposti per procedere all'invio di ispettori ministeriali presso la procura di Torre Annunziata, al fine di verificare l'avvenuto regolare svolgimento del procedimento penale.
(5-01560)