• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/00308 LANNUTTI - Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri dell'economia e delle finanze e dello sviluppo economico e del lavoro e delle politiche sociali - Premesso che: si legge...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-00308 presentata da ELIO LANNUTTI
martedì 3 luglio 2018, seduta n.017

LANNUTTI - Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri dell'economia e delle finanze e dello sviluppo economico e del lavoro e delle politiche sociali - Premesso che:

si legge su un articolo de "il Fatto Quotidiano" del 14 dicembre 2015: «La società immobiliare Sorgente Sgr di Valter Mainetti, che lo scorso ottobre ha dovuto rinunciare allo sbarco in Borsa causa insufficiente domanda, aggira l'ostacolo comprando una società già quotata (...) Nova Re, di cui Aedes Siiq cederà l'80,29% al fondo immobiliare Tintoretto gestito appunto da Sorgente. Poi Sorgente lancerà un'offerta pubblica di acquisto sul capitale residuo. "Sono molto soddisfatto per l'accordo raggiunto che ci consentirà di controllare un veicolo quotato alla Borsa italiana e di attuare così il nostro piano strategico", ha chiosato Mainetti, che di Sorgente è amministratore delegato e azionista di riferimento, precisando che "il programma dei conferimenti e dei conseguenti aumenti di capitale sociale verrà reso noto dopo l'Opa"»;

un articolo di Giorgio Meletti per lo stesso quotidiano del 3 dicembre 2017 dal titolo "Guai Enasarco. Bankitalia pressa per salvare Mainetti" e sottotitolato "Con la sua Sorgente amministra gli immobili dell'ente previdenziale degli agenti di commercio, con risultati deludenti", segnala difficoltà dell'immobiliarista Valter Mainetti, «tali che gli stessi vertici della Banca d'Italia, che vigila sulla sua Sorgente sgr, hanno chiesto al presidente Enasarco Costa, "nell'interesse del sistema economico-finanziario complessivo", di cercare "una rapida soluzione concordata in luogo di un lungo conflitto giudiziario"»;

nell'articolo, come nel successivo pubblicato il 4 febbraio 2017, si descrivono nel dettaglio le vicende inerenti al rapporto tra Sorgente ed Enasarco, nell'ambito del quale si sono registrati rendimenti eccezionalmente bassi per gli investimenti immobiliari dell'ente previdenziale e consistenti guadagni da provvigioni per il gestore; si riferisce, inoltre, dell'intervento per acquistare il quotidiano "Il Foglio" e ripianarne le perdite di capitale,

si chiede di sapere:

se risponda al vero che "Il Foglio", dopo aver ricevuto 50 milioni di euro di fondi pubblici, avrebbe scaricato le sue perdite sulle società di Mainetti e che, nel periodo 2010-2016, la cooperativa di giornalisti che pubblica il quotidiano, invece di incassare dallo Stato 14 milioni di contributi per l'editoria, ne avrebbe ricevuti 9,68 milioni, con la società di Mainetti proprietaria della testata dal 2016 che l'affitta alla cooperativa, costretta ad anticipare ai giornalisti 4,5 milioni di euro;

se sia vero che, se i fondi di Mainetti perdono, il gestore guadagna, come nel 2017 con gli immobili del fondo Megas (520 milioni di valore) che avrebbero portato affitti per 19 milioni e costi per 36, con una perdita finale di 17,5 milioni, il fondo Michelangelo 2 (221 milioni di euro di immobili) avrebbe perso in un anno 32,6 milioni, mentre Sorgente avrebbe incassato come commissioni di gestione 7,7 milioni;

se sia vero che le inadempienze denunciate in consiglio di amministrazione dall'ex presidente Boco abbiano fatto maturare a carico di Sorgente Sgr penali per 120 milioni di euro, che Enasarco non pretenderebbe, e che Sorgente si sarebbe impegnata a vendere immobili dei due fondi Mega e Michelangelo 2 per 197 milioni, e se non avesse trovato acquirenti, a rilevarli lei, con operazioni che avrebbero portato circa 180 milioni di euro nelle casse di Enasarco;

se non si ritenga che le denunce del professor Mainetti per "falsità e omissioni lesive ed ingiuriose" verso "il Fatto Quotidiano" non appaiano palesemente infondate, utili a zittire uno dei pochi organi di stampa e un giornalista che a giudizio dell'interrogante cercano di informare sugli affari opachi di Sorgente group, editore de "Il Foglio";

se non si ritenga che le elargizioni del Governo agli editori sotto qualsiasi forma, che professano e propagandano libertà di mercato e di intrapresa, salvo poi a pretendere sussidi pubblici, non debbano finire;

quali misure urgenti si intenda attivare, sia per salvaguardare il risparmio previdenziale, spesso gestito con criteri ed opachi metodi privatistico-clientelari, sia per impedire ai potenti di citare in giudizio, con vere e proprie liti temerarie, giornalisti a schiena dritta con finalità intimidatorie, talvolta estorsive, per impedire che possano portare all'attenzione della pubblica opinione le gravi malefatte dei prenditori.

(4-00308)