• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/02295 (4-02295)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02295presentato daFITZGERALD NISSOLI Fucsiatesto diMartedì 19 febbraio 2019, seduta n. 129

   FITZGERALD NISSOLI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   in base a recenti disposizioni, dal 2019 sarà possibile andare in pensione, maturando i requisiti di 62 anni di età e 38 anni di contribuzione entro il 31 dicembre 2021;

   non tutte le convenzioni internazionali di sicurezza sociale che l'Italia ha stipulato con i Paesi terzi sono state aggiornate alle reali esigenze della globalizzazione del mercato del lavoro, impedendo pertanto la totalizzazione contributiva per alcune fasce di lavoratori;

   la società occidentale, sempre più globalizzata, presenta lavoratori che spesso hanno prestato il loro servizio fuori dai confini nazionali, un fatto ancor più rilevante per l'Italia che è sempre stata caratterizzata da una considerevole percentuale della popolazione residente all'estero, emigrata per motivi di lavoro, di cui una parte torna nella terra di origine in prossimità dell'età della pensione;

   ci sono lavoratori italiani che hanno versato contributi, oltre che in Italia anche all'estero, avendo lavorato per un periodo della loro vita fuori dai confini nazionali;

   è necessario fornire informazioni chiare ai cittadini italiani che hanno lavorato all'estero –:

   se il Governo intenda fornire delucidazioni, in relazione a quanto esposto, circa la condizione previdenziale dei lavoratori che hanno versato una parte dei loro contributi all'estero.
(4-02295)