• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
C.3/00518 (3-00518)



Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00518presentato daCIABURRO Monicatesto diMercoledì 13 febbraio 2019, seduta n. 125

   CIABURRO e CARETTA. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere — premesso che:

   in seguito all'emanazione della legge n. 107 del 2015 (la «Buona scuola»), la provincia autonoma di Bolzano ha approvato la L.P. 14 del 2016, al fine di adeguare il proprio ordinamento ai princìpi desumibili dalla nuova normativa, secondo gli obblighi di rispetto dei limiti cui è assoggettata la competenza legislativa concorrente che, in materia di istruzione, lo statuto d'autonomia le assegna;

   dette disposizioni non recepiscono la normativa statale in uno degli ambiti nei quali la legge fissava un principio di equità, ossia in tema di assunzioni del personale docente, non predisponendo un proprio piano straordinario di stabilizzazione analogo a quello nazionale volto a garantire ai docenti precari, iscritti nelle graduatorie ad esaurimento (gae), la possibilità di fruire di un accesso al pubblico impiego «fino al totale scorrimento delle stesse». Allo stesso modo, le disposizioni provinciali non hanno recepito l'istituto fondamentale previsto dalla legge n. 107 del 2015, quello dell'organico dell'autonomia e del potenziamento;

   inoltre, in chiara disarmonia con le disposizioni statali che prevedono che l'accesso al pubblico impiego avvenga attraverso un doppio canale, il 50 per cento dei posti disponibili tramite scorrimento delle Gae (costituite dai docenti in possesso di specifici titoli di accesso con valore concorsuale) e l'altro 50 per cento dei posti disponibili attraverso concorsi pubblici, sono state introdotte nuove regole, senza alcuna intesa con il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, a iscrizione nelle Gae di Bolzano già avvenuta e senza prevedere nessuna opzione per gli attuali iscritti nelle Gae altoatesine di permanere in esse o confluire nelle Gae delle altre province italiane;

   le nuove regole, originariamente riguardanti la sola scuola di lingua tedesca e poi unilateralmente estese anche a quella, a carattere statale, di lingua italiana, prevedono che:

    gli abilitati attraverso i Pas e i tirocini formativi attivi (Tfa) iscritti nelle precedenti graduatorie d'istituto entrino in nuove graduatorie provinciali accedano al ruolo direttamente, come gli iscritti nelle Gae e senza nessuna forma di concorso (obbligo a cui devono invece sottostare gli abilitati Pas e Tfa del resto d'Italia);

    agli iscritti nelle Gae di Bolzano viene dimezzata «d'ufficio» la quota del 50 per cento dei posti disponibili, fissata a livello nazionale da norme di rango primario, potendo attingere ora solo al 25 per cento dei posti disponibili. Il 25 per cento a loro sottratto è stato destinato sempre «d'ufficio» proprio agli iscritti nelle nuove graduatorie provinciali;

    agli iscritti nelle Gae di Bolzano era stata inoltre impedita la mobilità sui posti disponibili e vacanti a livello nazionale (fasi B e C), così come previsto dalla legge n. 107 del 2015 per i docenti iscritti nelle Gae di tutte le province italiane;

   il combinato disposto del mancato recepimento del piano straordinario di stabilizzazioni nell'ambito della provincia autonoma di Bolzano e lo sconvolgimento della normativa provinciale in tema di Gae, non solo crea un'evidente disparità di trattamento dei docenti iscritti nelle Gae della provincia di Bolzano rispetto ai docenti iscritti nelle Gae delle altre province italiane, ma peggiora sostanzialmente la loro condizione di precarietà, costringendoli a permanere nelle Gae di Bolzano non più in grado di assorbirli, a seguito dei suddetti interventi normativi, ove, in molti casi, per gli stessi posti nelle altre province italiane vi è assenza di personale per mancanza di candidati in possesso del prescritto titolo –:

   quali iniziative intenda promuovere il Governo, per quanto di competenza, per verificare l'attuazione concreta dei princìpi in tema di stabilizzazione dei docenti precari sopra richiamati della legge n. 107 del 2015 anche nella provincia autonoma di Bolzano;

   quali iniziative di competenza il Governo intenda adottare, anche avviando uno specifico confronto con la provincia di Bolzano, per un pieno ed effettivo recepimento dei suddetti princìpi e dell'obbligo del superamento di un concorso per poter accedere agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni;

   quali iniziative si intendano adottare per garantire la mobilità sulle restanti province italiane anche ai docenti iscritti nelle graduatorie ad esaurimento.
(3-00518)