• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/01446 (5-01446)



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01446presentato daGALLINELLA Filippotesto diMartedì 12 febbraio 2019, seduta n. 124

   GALLINELLA, DEL SESTO e PARENTELA. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   in Italia, i centri autorizzati per la revisione dei veicoli a motore sono circa 8.500, con oltre 20.000 addetti e circa 15 milioni di veicoli revisionati ogni anno;

   il decreto n. 214 del 19 maggio 2017, emanato in recepimento della direttiva comunitaria sui controlli periodici 2014/45/UE, dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha introdotto la figura dell'ispettore del centro di controllo in sostituzione del responsabile tecnico delle revisioni; una figura altamente specializzata, con requisiti minimi di competenza e formazione individuati dallo stesso decreto ministeriale, e requisiti ulteriori da definire attraverso ulteriori appositi decreti attuativi;

   ad oggi non risultano ancora emanati tali decreti e i corsi di formazione per il nuovo personale di controllo sono stati bloccati in base sia a quanto previsto dall'articolo 7 del decreto direttoriale della motorizzazione n. 211 del 18 maggio 2018, sia alla decisione assunta, nella seduta del 28 maggio 2018, dal gruppo professioni del coordinamento della commissione «formazione commissione istruzione, lavoro, innovazione e ricerca» della Conferenza delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano, di sospendere, sull'intero territorio nazionale, l'attivazione dei corsi di formazione organizzati secondo la precedente disciplina;

   il decreto-legge n. 91 del 2018, convertito dalla legge n. 108 del 2018 all'articolo 13-bis, proroga l'attuazione dell'articolo 13 del citato decreto ministeriale, relativo proprio all'introduzione della nuova figura dell'ispettore, fino all'effettiva emanazione dei decreti attuativi, ma – secondo quanto chiarito con una successiva nota (prot. N. 28059) del Ministro in parola – lascia comunque sospesi i corsi di formazione avviati con la precedente disciplina, al fine di evitare contrasti con la direttiva comunitaria;

   in questo scenario i controlli periodici sui veicoli rischiano di essere completamente bloccati, soprattutto in quei numerosi centri di revisione che hanno un solo ispettore, i quali saranno costretti a chiudere l'attività in caso di un qualsiasi impedimento dettato da malattia o ferie del dipendente;

   ciò potrebbe costituire, come conseguenza, un pericolo per la sicurezza stradale dei veicoli nel nostro Paese –:

   se, sulla base di quanto esposto in premessa, non intenda procedere all'emanazione dei suddetti decreti, così da garantire il riavvio dei corsi di formazione per gli ispettori e il regolare lavoro dei centri di revisione dei veicoli a motore.
(5-01446)