• Testo INTERPELLANZA

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Atto a cui si riferisce:
C.2/00267 (2-00267) «Sportiello, D'Arrando, Massimo Enrico Baroni, Bologna, Lapia, Lorefice, Mammì, Menga, Nappi, Nesci, Provenza, Sapia, Sarli, Trizzino, Troiano, Leda Volpi, Battelli, Bella, Berardini,...



Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00267presentato daSPORTIELLO Gildatesto diMartedì 12 febbraio 2019, seduta n. 124

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della salute, per sapere – premesso che:

   nella città di Caserta e nella sua provincia opera un consorzio di cooperative denominato Ati (composto dalle cooperative Quadrifoglio, Pellicano e Aido) che impiega gli operatori socio sanitari (Oss) distribuendoli nelle strutture sanitarie della provincia;

   sono 170 unità, gli operatori socio sanitari, inquadrati dal consorzio ATI ed attualmente impiegati presso le strutture ospedaliere di Maddaloni, San Felice a Cancello, Marcianise, Piedimonte Matese, Sessa Aurunca, Santa Maria Capua Vetere, presso il SPDC (servizio psichiatrico diagnosi cura) dell'ospedale di Caserta, presso il coordinamento farmaceutico dell'ex ASL CE1, presso la farmacia del poliambulatorio di Caiazzo distretto 15;

   gli operatori socio-sanitari esplicano mansioni assistenziali in ambiti sanitari complessi quali: la degenza ospedaliera, della radiologia, di pronto soccorso e della salute mentale;

   il rapporto di lavoro dei 170 lavoratori Oss viene regolamentato attraverso il rinnovo periodico del contratto di lavoro tra il Consorzio ATI e l'Asl di Caserta, che è il committente e tale rinnovo contrattuale avviene dal 2005, come si apprende da notizie stampa pubblicate dal giornale Il Mattino il 31 gennaio 2019;

   la programmazione dell'attività dell'azienda, la definizione degli obiettivi e la verifica della disponibilità finanziaria, anche derivante da vincoli nazionali e regionali, costituiscono atti prodromici posti alla base del piano triennale dei fabbisogni delle aziende e degli enti del servizio sanitario nazionale. I predetti piani triennali, compatibilmente con la cornice finanziaria prevista per il servizio sanitario nazionale, devono essere redatti nel rispetto della legislazione vigente e sono approvati dalle rispettive regioni di appartenenza, secondo quanto previsto dalla disciplina regionale in materia e tenuto conto della riorganizzazione della rete ospedaliera effettuata ai sensi del decreto ministeriale n. 70 del 2 aprile 2015;

   i piani triennali, inoltre, devono essere predisposti in coerenza con i rispettivi atti aziendali, di cui all'articolo 3, comma 1-bis, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, ferma restando la specifica disciplina prevista per le regioni in piano di rientro dal deficit sanitario ai sensi della quale detti fabbisogni devono essere verificati dal Comitato permanente per la verifica dell'erogazione dei Lea (livelli essenziali di assistenza), nonché dal Tavolo per il monitoraggio dell'attuazione del regolamento di cui al decreto del Ministro della salute del 2 aprile 2015, n. 70 –:

   se, anche alla luce dei dati in possesso del commissario ad acta per l'attuazione del piano di rientro dai disavanzi sanitari, il fabbisogno del personale, con specifico riferimento all'operatore socio sanitario (Oss), nell'ambito delle strutture ospedaliere e sanitarie della regione Campania, sia da ritenersi congruo sulla base della normativa vigente, richiamata in premessa;

   se nelle strutture ospedaliere e sanitarie, sopra menzionate dell'Asl di Caserta, il personale sia sufficiente a garantire ai cittadini la piena erogazione dei livelli essenziali di assistenza;

   se non ritenga, nell'ambito delle proprie competenze, di adottare iniziative per porre rimedio ad una situazione di precarietà, che si protrae da oltre 13 anni, per i 170 lavoratori Oss della provincia di Caserta.
(2-00267) «Sportiello, D'Arrando, Massimo Enrico Baroni, Bologna, Lapia, Lorefice, Mammì, Menga, Nappi, Nesci, Provenza, Sapia, Sarli, Trizzino, Troiano, Leda Volpi, Battelli, Bella, Berardini, Berti, Bilotti, Brescia, Bruno, Buompane, Businarolo, Cabras, Cadeddu, Cancelleri, Luciano Cantone, Cappellani, Carabetta».