• Testo INTERPELLANZA

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Atto a cui si riferisce:
C.2/00272 (2-00272) «Zolezzi, Costanzo, Davide Aiello, Amitrano, Ciprini, Bilotti, Cubeddu, De Lorenzo, Giannone, Invidia, Pallini, Perconti, Segneri, Siragusa, Tripiedi, Tucci, Vizzini, Carbonaro,...



Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00272presentato daZOLEZZI Albertotesto diMartedì 12 febbraio 2019, seduta n. 124

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il Ministro dell'interno, il Ministro della salute, per sapere – premesso che:

   alcuni dipendenti del Corpo guardie giurate s.p.a. in provincia di Mantova, dopo aver espletato un turno regolare notturno di ore sette, devono, con una breve pausa di tre ore, rientrare in servizio per ulteriori cinque ore. Il responsabile dell'organico è costretto a richiedere questi servizi che recano disagio ai dipendenti per mancanza di personale. Questi dati sono emersi nel corso degli incontri sindacali (Cobas lavoro privato). A un dipendente che aveva rifiutato di rientrare in servizio dopo il turno notturno, nonostante avesse comunicato per tempo di non riuscire a sopperire tale richiesta, è stata applicata la sospensione non retribuita. Tali turnazioni appaiono in conflitto con il decreto legislativo 26 novembre 1999, n. 532, e successive circolari, emanate dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, che disciplinano il lavoro notturno, sia dal punto di vista dell'orario consentito che della durata; orari di lavoro che vanno dalle 4/5 ore prima o dopo il turno notturno di 7/8 ore con una pausa di 2/3 ore, possono essere rischiosi per il lavoratore e non dovrebbero esserci ore in eccesso alle 8 ore su 24 ore. Il lavoro della guardia giurata con incarico di pubblico servizio è molto delicato, in quanto fornisce servizi di sicurezza sia al pubblico che al privato cittadino, ma per garantire un'efficiente servizio i dipendenti devono godere di un ottimale riposo psicofisico per prestare attenzione in modo minuzioso. Le troppe ore di lavoro ledono e riducono la lucidità alla guardia, che non avendo riposato correttamente, diventa un pericolo, in primis per sé stesso e successivamente per gli altri utenti della strada, con un aumento della possibilità di provocare sinistri. Inoltre, è da considerare che gli orari sopracitati non sono dovuti a un'emergenza, ma sono parte integrante dell'ordinario. Situazioni analoghe risultano agli interpellanti presenti in altre parti d'Italia –:

   se i Ministri interpellati siano al corrente di questa situazione e se ritengano di adottare iniziative al riguardo e/o promuovere modifiche normative per precisare la disciplina in materia e per tutelare la qualità di vita e la sicurezza dei lavoratori e dei pubblico;

   se intendano promuovere una riforma atta al riconoscimento di uno status giuridico adeguato che garantisca l'ottimale svolgimento delle mansioni e delle funzioni alle quali oggi le guardie particolari giurate sono chiamate, istituendo un registro provinciale delle guardie particolari giurate.
(2-00272) «Zolezzi, Costanzo, Davide Aiello, Amitrano, Ciprini, Bilotti, Cubeddu, De Lorenzo, Giannone, Invidia, Pallini, Perconti, Segneri, Siragusa, Tripiedi, Tucci, Vizzini, Carbonaro, Carelli, Carinelli, Casa, Caso, Cassese, Cataldi, Maurizio Cattoi, Chiazzese, Cillis, Cimino, Colletti, Corda, Corneli, Currò, Dadone, D'Ambrosio».