• Testo RISOLUZIONE IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.7/00173 (7-00173) «Formentini, Sabrina De Carlo, Comencini, Cabras, Billi, Cappellani, Ribolla, Carelli, Zóffili, Colletti, Caffaratto, Del Grosso, Coin, Di Stasio, Grimoldi, Ehm, Emiliozzi, Grande,...



Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00173presentato daFORMENTINI Paolotesto diLunedì 11 febbraio 2019, seduta n. 123

   La III Commissione,

   premesso che:

    preoccupano le condizioni deteriorate in cui vive la società civile e la politica cambogiana;

    l'arresto, avvenuto il 3 settembre 2017 e la successiva messa in detenzione ai domiciliari del leader dell'opposizione Kem Sokha (presidente del Partito per la salvezza nazionale della Cambogia Cnrp), denunciato dal premier Hun Sen per tradimento, ha suscitato apprensioni per il futuro della stabilità democratica in Cambogia;

    il 16 novembre 2017 la Corte suprema ha annunciato lo scioglimento dello stesso Cnrp, vietando inoltre a 118 esponenti di quel partito di svolgere attività politiche per un periodo di cinque anni;

    il 29 luglio 2018 si sono tenute le elezioni in Cambogia e il Partito popolare cambogiano (Cpp) attualmente al Governo, ha ottenuto la totalità dei seggi disponibili nell'ambito delle elezioni dell'Assemblea nazionale nonché delle elezioni del Senato del 25 febbraio 2018;

    la Cambogia beneficia del regime più favorevole previsto dal sistema di preferenze generalizzate (SPG) dell'Unione europea, ovvero il programma «Tutto tranne le armi» – Everything ButArms (EBA): per il periodo finanziario 2014-2020, l'Unione europea ha stanziato 410 milioni di euro per la Cambogia nell'ambito della cooperazione allo sviluppo, di cui 10 milioni, destinati a sostenere il processo di riforma elettorale nel paese, sono attualmente in sospeso;

    l'Unione europea e gli Stati Uniti d'America hanno infatti sospeso l'assistenza finanziaria erogata al comitato elettorale nazionale cambogiano e si sono rifiutati di partecipare all'osservazione delle elezioni,

impegna il Governo:

   a invitare tutte le parti in causa, compreso il Governo cambogiano in carica, che può contare sul cento per cento dei seggi parlamentari dopo le ultime elezioni del 29 luglio 2018, a lavorare per costruire un clima di fiducia tramite il dialogo fra tutti gli attori al fine di garantire il diritto alla libertà di espressione e di associazione garantiti dagli Accordi di pace di Parigi del 1991;

   a mantenere un'attiva partecipazione ai dibattiti e, in base a quanto previsto dalla normativa comunitaria, alle procedure in seno all'Unione europea sul futuro del regime di tariffe preferenziali Eba (Everything But Arms), in vista della decisione della Commissione europea;

   a valutare la possibilità di adottare iniziative di competenza affinché il Governo cambogiano avvii riforme volte a rafforzare la democrazia e ad applicare, per i futuri processi elettorali, le norme minime riconosciute in ambito internazionale, anche per quanto riguarda l'organizzazione di elezioni multipartitiche e libere, nonché a garantire i principi fondamentali della convivenza civile.
(7-00173) «Formentini, Sabrina De Carlo, Comencini, Cabras, Billi, Cappellani, Ribolla, Carelli, Zóffili, Colletti, Caffaratto, Del Grosso, Coin, Di Stasio, Grimoldi, Ehm, Emiliozzi, Grande, Olgiati, Perconti, Romaniello, Siragusa, Suriano».