Testo RISOLUZIONE IN COMMISSIONE
Atto a cui si riferisce:
C.7/00171 (7-00171) «Siracusano, Maria Tripodi, Vito, Fascina, Gregorio Fontana, Dall'Osso, Perego Di Cremnago, Ripani».
Atto Camera
Risoluzione in commissione 7-00171presentato daSIRACUSANO Matildetesto diMercoledì 6 febbraio 2019, seduta n. 121
La IV Commissione,
premesso che:
l'operazione «strade sicure», avviata dal Governo Berlusconi IV, consiste nell'utilizzo delle forze armate, con particolare riferimento all'Esercito italiano, di presidiare il territorio nazionale al fine di incrementare il livello di ordine e sicurezza pubblica e aumentarne la percezione nella popolazione;
l'operazione è iniziata il 4 agosto 2008, in attuazione del decreto-legge 23 maggio 2008, n. 92, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 luglio 2008, n. 125, che ha autorizzato, per specifiche ed eccezionali esigenze di prevenzione della criminalità, l'impiego di un contingente di personale militare delle Forze armate, con la qualifica di agente di pubblica sicurezza, posto a disposizione dei prefetti delle province;
lo scacchiere messo in campo per queste attività vede impegnato personale proveniente dalle categorie truppa e graduati a cui viene affidato il compito di pattugliare e sorvegliare gli obiettivi assegnati;
dopo il Governo Berlusconi IV, i successivi Esecutivi hanno ridimensionato l'operazione citata, abolendo il pattugliamento e lasciando ai militari il solo compito di presidio degli obiettivi sensibili; infatti, i militari non partecipano più alle pattuglie miste a piedi per il controllo del territorio insieme a poliziotti e carabinieri, limitandosi ad assicurare la vigilanza a presidi fissi come ambasciate, consolati, aeroporti, stazioni, centri per immigrati;
l'efficacia dell'operazione «Strade sicure» è testimoniata dai numeri che dimostrano quanto di buono ha prodotto il programma prima del suo ridimensionamento: 10.955 persone tratte in arresto o poste in fermo, circa 3 milioni di individui sono stati controllati dai militari sia durante il pattugliamento sia nei presidi, 1.089 automezzi rubati rinvenuti, 305 armi sequestrate, 385.265 pezzi di materiale contraffatto sequestrato, 380.845 pattuglie effettuate, oltre 1 milione e 300 mila i controlli su tutto il territorio nazionale;
il ridimensionamento dell'operazione comporta inevitabilmente lunghi turni di servizio, spostamenti da e per gli obiettivi assegnati, nonché il costante equipaggiamento che potrebbero inficiare il rendimento del personale impiegato;
le sempre più frequenti avversità meteorologiche che causano enormi disagi meritano la giusta considerazione e, di conseguenza, vanno assunte le opportune iniziative per permettere al personale militare corrette modalità operative;
risulterebbe opportuno, ad avviso dei presentatori del presente atto, prevedere tutele efficienti per il personale impiegato nell'operazione «Strade sicure» al fine di mantenere una attiva ed efficace sorveglianza dell'obiettivo assegnato;
dopo il ridimensionamento dell'operazione citata si registrano evidenti problematiche in molte città italiane;
nella tabella unica del decreto con cui è stata disposta la proroga del contingente per il 2018 (2 febbraio 2018) non è stato previsto il dispiegamento di alcun contingente per il presidio dei luoghi sensibili della città di Grosseto, non prendendo quindi in considerazione le richieste ufficiali avanzate dalla prefettura e la possibilità di impiegare i militari del Reggimento Savoia Cavalleria (3°) di stanza nel capoluogo maremmano;
a ciò si aggiunge la mancata riconferma del presidio della Sinagoga di Pitigliano (GR) – località nota anche come la «piccola Gerusalemme» – già posta sotto stretta vigilanza dal 2015 al 2017 dei Cavalieri paracadutisti del sopracitato Reggimento Savoia Cavalleria (3°) inseriti nel raggruppamento Toscana dell'operazione «Strade Sicure»;
lo stesso disagio si riscontra anche nella città di Messina, dove non è garantito un presidio statico e costante da parte delle Forze armate soprattutto nei luoghi più sensibili e strategici causando gravi pericoli all'incolumità dei cittadini,
impegna il Governo
a valutare l'opportunità di avviare iniziative di competenza, per il tramite degli Stati Maggiori coinvolti, al fine di tutelare la salute dei militari, favorirne il rendimento durante il servizio così come previsto dalle normative in materia di tutela del personale nei luoghi di lavoro, nonché di rivedere le modalità di impiego del personale impegnato nell'operazione «Strade Sicure» e di potenziale la partecipazione delle Forze armate alla stessa per il controllo del territorio.
(7-00171) «Siracusano, Maria Tripodi, Vito, Fascina, Gregorio Fontana, Dall'Osso, Perego Di Cremnago, Ripani».