Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Atto a cui si riferisce:
C.4/02176 (4-02176)
Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-02176presentato daSTUMPO Nicolatesto diMercoledì 6 febbraio 2019, seduta n. 121
STUMPO. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
l'ex sindaco di Crucoli (KR), insieme ad altri, a gennaio 2019 ha impugnato al Tar il decreto del Presidente della Repubblica del 29 ottobre 2018 che ha disposto lo scioglimento del comune, per 18 mesi, per presunti condizionamenti mafiosi;
il pendente giudizio è destinato ad acclarare una verità storica e documentale nell'interesse della legalità e dei cittadini;
stando all'impugnativa, dalla relazione prefettizia non emergerebbe un diretto collegamento con la criminalità organizzata, risulterebbero invece evidenti forzature a discapito del normale prosieguo del mandato elettivo degli organi;
sulla legittimità di tale scioglimento si pronuncerà la magistratura amministrativa;
le molteplici contestazioni contenute nella relazione prefettizia, a parere dei ricorrenti, sarebbero infondate e di dubbia legittimità;
secondo i ricorrenti, la citata relazione conterrebbe erroneità e imprecisioni, sarebbe viziata da un'indagine della commissione di accesso presso il comune, durata sei mesi, che avrebbe partorito pochi elementi e circostanze dai quali sarebbe possibile evincere un condizionamento dell'amministrazione da parte della mafia, incidendo inevitabilmente sulle fasi successive del procedimento e minando irreparabilmente la legittimità dei presupposti per lo scioglimento dell'ente;
secondo i ricorrenti, la stessa commissione non avrebbe considerato molteplici elementi che denotano una estraneità degli amministratori cessati a condizionamenti mafiosi;
la relazione prefettizia cita, ad esempio, la posizione di due consiglieri ritenuti «intestatari fittizi» di quote societarie della G-Plast S.r.l., per conto di soggetti ritenuti affiliati ai clan di Cirò, contesta la presenza di personaggi ritenuti vicini alle cosche nel seggio elettorale o durante i festeggiamenti per le elezioni, l'affidamento di appalti pubblici ad aziende vicine ai clan, dubbie frequentazioni di alcuni consiglieri con personaggi legati alla mafia locale;
nel caso della G-Plast, nell'impugnativa si afferma che i due amministratori siano stati soci per soli nove mesi circa, erano privi di poteri e cariche gestionali e titolari di una quota irrisoria di capitale sociale;
la G-Plast non avrebbe mai avuto alcun tipo di affidamento di commesse e/o contratti pubblici da parte del comune di Crucoli;
sulle anomalie durante le operazioni di voto e i festeggiamenti elettorali nell'operazione «Stige» non ci sono riferimenti a presunte fattispecie criminose, né durante le elezioni comunali del 2014, né successivamente;
su appalti del comune a società vicine ai clan, nel caso della De.ri.co New Geo S.r.l. l'amministrazione sciolta ha revocato le aggiudicazioni provvisorie, in altri ha perseguito una politica di riduzione della spesa, come nel caso del canile e comunque non avrebbe mai affidato lavori a ditte interdette, avvalendosi sempre di imprese con certificazione antimafia, iscritte nella white list della prefettura di Crotone;
le amministrazioni comunali, in sede di affidamento dei contratti pubblici, non possono andare oltre l'acquisizione della necessaria certificazione antimafia;
il comune di Crucoli è tra i primi sottoscrittori (luglio 2018) del protocollo per prevenire le infiltrazioni negli appalti pubblici chiesto dalla prefettura di Crotone;
tali elementi renderebbero difficile ritenere che il comune abbia fatto gli interessi di persone affiliate alla mafia;
secondo l'interrogante, è anomalo che in sei mesi di verifiche la commissione di accesso non abbia prodotto, stando al ricorso, materiale documentale maggiormente pregnante a sostegno dello scioglimento, basato su quello che appare un non verificato sospetto del «condizionamento mafioso» –:
quali iniziative si intendano adottare, per quanto di competenza, in relazione all'operato della commissione di accesso che avrebbe condotto un'attività, secondo quanto rilevato nel ricorso sopracitato, superficiale;
quali iniziative di competenza intenda adottare nei confronti del prefetto di Crotone che ha sottoscritto una relazione ai fini dello scioglimento del consiglio comunale di Crucoli sulla base di fatti che, sempre stando a quanto rilevato, risulterebbero destituiti di fondamento o non sufficienti a giustificare tale scelta.
(4-02176)