• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/01188 DE BERTOLDI - Al Ministro dell'economia e delle finanze. - Premesso che: secondo un sondaggio reso noto dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti, effettuato su un campione di...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-01188 presentata da ANDREA DE BERTOLDI
martedì 5 febbraio 2019, seduta n.087

DE BERTOLDI - Al Ministro dell'economia e delle finanze. - Premesso che:

secondo un sondaggio reso noto dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti, effettuato su un campione di esperti selezionati, l'introduzione della fatturazione elettronica, avvenuta a partire dal 1° gennaio 2019, ha evidenziato rilevanti difficoltà applicative nei riguardi dei professionisti e contribuenti, tanto da indurre i vertici della categoria a proporre una moratoria sulle sanzioni relative alle operazioni del mese di gennaio;

dopo il primo gruppo di esperti composto di 60 funzionari dell'Agenzia delle entrate, creato a pochi giorni dell'avvio della fattura elettronica, l'ulteriore gruppo di consulenti, che la stessa Agenzia delle entrate, Assosoftware e Sogei hanno deciso di mettere in campo, al fine di risolvere i problemi tecnici di tale nuovo adempimento fiscale digitale, sebbene rappresenti, a giudizio dell'interrogante, una notizia positiva, desta alcune perplessità in relazione all'effettiva risoluzione delle numerose problematiche esistenti;

da un'ulteriore indagine condotta dall'Unione nazionale professionale pratiche amministrative (UNAPPA), inoltre, emergono ulteriori criticità (peraltro già rilevate nel recente passato dall'Associazione nazionale commercialisti), legate alle politiche commerciali improprie da parte delle software house nazionali, i cui risvolti a carico degli utenti non sono soltanto di natura economica, ma investono anche la riservatezza dei dati personali;

al riguardo, lo stesso presidente dell'Associazione ha evidenziato come, se le criticità della fatturazione elettronica erano già numerose prima ancora che diventasse effettivamente operativa, con l'utilizzo delle procedure siano emersi inevitabilmente ulteriori problemi, che dimostrano quanto sia precario e vulnerabile tale processo telematico sul piano dell'efficacia e della sicurezza;

come sostenuto anche dallo stesso direttore dell'Agenzia delle entrate, nel corso di una recente intervista (in cui ha preannunciato il mantenimento di tutti gli adempimenti fiscali ad esclusione dello spesometro), la fattura elettronica non rappresenta un sinonimo di semplificazione, concordando a tal fine con l'Associazione nazionale dei commercialisti, secondo cui tale innovazione non comporta necessariamente una semplificazione del sistema fiscale;

l'interrogante evidenzia inoltre che quanto affermato dal viceministro Garavaglia, nel corso di un recente convegno organizzato da "Telefisco del Sole 24 Ore", secondo cui la fattura elettronica rappresenta, in termini fiscali, una follia ereditata dal passato, decisa inevitabilmente per ragioni di bilancio, risulta condivisibile ed evidente, in considerazione delle modalità con le quali è stata realizzata tale riforma fiscale;

l'interrogante rileva che anche i espressi dalla stessa Associazione nazionale dei commercialisti, in relazione a quanto sostenuto dallo stesso viceministro sugli impegni volti all'eliminazione di numerosi adempimenti inutili legati anche alla fatturazione elettronica, quali il reverse charge e lo split payment, appaiono indubbiamente condivisibili, in ragione del fatto che l'amministrazione finanziaria non è legittimata a chiedere dati di cui è già in possesso in forza della fatturazione elettronica,

si chiede di sapere:

quali valutazioni di competenza il Ministro in indirizzo intenda esprimere con riferimento a quanto esposto;

se non convenga che le criticità richiamate, sia da parte delle associazioni interessate, che dello stesso viceministro Garavaglia, in riferimento alle numerose difficoltà applicative derivanti dall'introduzione della fatturazione elettronica, rappresentino un effettivo ostacolo, sia di natura economica, che di tutela della riservatezza dei dati personali;

in caso affermativo, se non ritenga opportuno introdurre un intervento normativo ad hoc volto a prevedere una moratoria per le eventuali sanzioni relative alle operazioni di fatturazione elettronica per il mese di gennaio;

quali iniziative di competenza intenda infine introdurre, al fine di eliminare i diversi adempimenti fiscali, considerati inutili da parte dell'Associazione nazionale dei commercialisti, nonché dallo stesso interrogante, come esposto.

(4-01188)