• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/01197 BONINO - Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro per la famiglia e le disabilità. - Premesso che: la Carta costituzionale garantisce all'articolo 2 «i diritti...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-01197 presentata da EMMA BONINO
martedì 5 febbraio 2019, seduta n.087

BONINO - Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro per la famiglia e le disabilità. - Premesso che:

la Carta costituzionale garantisce all'articolo 2 «i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità» e all'art. 3 riconosce che «Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge»;

la legge n. 76 del 2016 «in materia di regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze» ha introdotto nuove norme sui diritti e i doveri delle nuove famiglie, superando alcune delle discriminazioni che il nostro ordinamento aveva riservato alle coppie dello stesso sesso, alle coppie di sesso opposto non sposate e alle famiglie monoparentali;

dal 29 al 31 marzo 2019 a Verona si terrà il "World congress of families", congresso mondiale delle famiglie, iniziativa annuale «per affermare, celebrare e difendere la famiglia naturale come sola unità stabile e fondamentale della società»;

tra i gruppi sostenitori e attivi vi è anche l'associazione americana "Alliance defending freedom" che, tra l'altro, ha sostenuto contenziosi a favore della criminalizzazione dei rapporti sessuali tra adulti consenzienti dello stesso sesso;

nel 2011 il Governo russo ha iniziato a limitare la possibilità di discutere di aborto negli ospedali per iniziativa della parlamentare Yelena Mizulina un giorno dopo lo svolgimento, a Mosca, del "Summit demografico", la più importante iniziativa tenuta in Russia dal Congresso mondiale delle famiglie;

nel giugno 2013 la Duma approvò la legge «per la protezione dei bambini dalle informazioni volte a negare i valori familiari tradizionali», proposta sempre da Yelena Mizulina; anche in questo caso l'approvazione della legge è stata il frutto di una lunga e curata campagna condotta da attivisti russi e americani del Congresso mondiale delle famiglie;

Alexey Komov, rappresentante regionale del Congresso per la Russia, è anche membro del direttivo di "Citizen Go", organizzazione che ha sostenuto battaglie come quella contro la legge sui vaccini o quella pro life per cui l'aborto sarebbe la «prima causa di femminicidio»;

Konstantin Malofeev è uno dei miliardari ortodossi che finanziano la maggior parte del lavoro del Congresso mondiale delle famiglie nella regione ed è anche il "ponte" tra le politiche di Putin e quelle dell'estrema destra europea;

nel novembre 2016, il Congresso mondiale delle famiglie si è dato una forma più strutturata con l'Organizzazione internazionale per la famiglia a Città del Capo, in Sud Africa, con l'obiettivo di promuovere una politica più aggressiva che prenda di mira direttamente il matrimonio egualitario; la "dichiarazione di Città del Capo", il loro documento fondativo, dice esplicitamente di voler difendere l'istituto del matrimonio anche dalla pornografia, dall'adulterio e dal divorzio;

considerato che:

stando a quanto riportato nel sito ufficiale dell'evento veronese, il Congresso mondiale delle famiglie godrà del patrocinio della Presidenza del Consiglio dei ministri;

il programma ufficiale dell'evento riporta già gli interventi di due membri del Governo, il Ministro per la famiglia e le disabilità Fontana e il Ministro dell'interno, nonché vice capo del Governo, Salvini, oltre a quello di Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, e Federico Sboarina, sindaco di Verona;

il programma ufficiale dell'evento riporta anche l'intervento dell'arciprete Dmitri Smirnov, presidente della Commissione patriarcale per la famiglia e la maternità che ha lo scopo di influenzare la Duma e di aiutare Putin a sviluppare politiche in linea con i dettami della chiesa ortodossa;

il programma ufficiale dell'evento riporta anche l'intervento di Theresa Okafor, un'attivista nigeriana tra le proponenti della legge del 2014 che criminalizza le relazioni tra persone dello stesso sesso, lo scambio di effusioni in pubblico e la frequentazione di locali e associazioni LGBTI;

il programma ufficiale dell'evento riporta anche l'intervento di Lucy Akello, Ministro ombra per lo sviluppo sociale in Uganda, che nel 2018 ha chiesto di riportare in discussione in Parlamento e approvare la legge antigay del 2014, anche nota come "Kill the gays bill", che prevedeva originariamente la pena di morte per «omosessualità aggravata»;

il programma ufficiale dell'evento riporta anche l'intervento del presidente moldavo pro Putin Igor Dodon che nel 2017, dopo che la polizia aveva disperso una manifestazione della comunità LGBTI, ha detto: «non ho mai promesso di essere il presidente dei gay, avrebbero dovuto eleggere il loro presidente»,

si chiede di sapere:

se il Presidente del Consiglio dei ministri sia a conoscenza del coinvolgimento ufficiale del Governo in una manifestazione che promuove politiche discriminatorie nei confronti delle donne e delle persone LGBTI, distorsive dei principi costituzionali fondamentali di non discriminazione e di uguaglianza;

se stia valutando la possibilità di revocare il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei ministri alla manifestazione;

se il patrocinio implichi un impiego di soldi pubblici a sostegno della manifestazione;

se siano in corso iniziative volte a tutelare il diritto all'integrità di tutte le famiglie italiane, in particolar riguardo alla condizione dei figli delle coppie omogenitoriali e al recente dibattito aperto da alcuni sindaci in merito all'iscrizione di entrambi i genitori nei certificati di nascita.

(4-01197)