• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
C.4/02160 (4-02160)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02160presentato daDORI Devistesto diMartedì 5 febbraio 2019, seduta n. 120

   DORI, PIERA AIELLO, GIULIANO, PALMISANO, PERANTONI, ASCARI, SCUTELLÀ, SAITTA, DI SARNO, BUSINAROLO, CATALDI e D'ORSO. — Al Ministro per i beni e le attività culturali. — Per sapere – premesso che:

   il 19 dicembre 2018 la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio delle province di Bergamo e Brescia ha proposto l'adozione di un provvedimento di interesse culturale ex articoli 10, comma 3, lettere a) e d), 13, 14 e 15 del decreto legislativo n. 42 del 2004 relativamente alla «Casa a torre con annessi edifici adiacenti e corti interne» ubicati in Castello n. 30 a Riva di Solto (Bg), località Zorzino;

   nella relazione storico-artistica la Soprintendenza afferma: «In una sintesi cronologica sulle possibili origini del complesso edificato, le circostanze legate alla presenza di un edificio a torre, localizzato in posizione strategica, per avvistamento e segnalazione (...) rendono fattibile la probabile presenza di un castrum di discrete dimensioni, dalla forma sub-circolare, anteriore al XII secolo (...) la formazione successiva, orientativamente collocabile tra il XIII secolo e la seconda metà del 1300, è di un curtivus di edifici fortificati. La sua evoluzione conseguente, collocabile orientativamente tra la fine del XIV secolo e la prima parte del 1500, è il passaggio da curtivus a dimora padronale con pertinenze rustiche»;

   si evince quindi con certezza che, oltre agli edifici oggetto del provvedimento, anche i manufatti presenti in un'area più estesa presentano necessariamente una rilevanza storico-artistica, a prescindere dal loro attuale stato conservativo;

   con deliberazione n. 30 del 5 luglio 2018 il consiglio comunale di Riva di Solto (Bg) adotta un piano di recupero in variante al piano di governo del territorio che prevede la completa demolizione con ricostruzione degli edifici contigui a quelli oggetto del provvedimento di tutela e uno scavo per la realizzazione di una autorimessa interrata;

   i lavori, a giudizio degli interroganti, comprometterebbero in modo irreversibile l'integrità e la conservazione del borgo storico;

   il 3 ottobre 2018 la Soprintendenza suggerisce al comune «di considerare con cautela le demolizioni degli edifici di antica costruzione e contigui al compendio citato...»;

   con deliberazione del 28 dicembre 2018, il consiglio comunale approva definitivamente il piano di recupero. Nonostante nella delibera si affermi di aver recepito «integralmente» le prescrizioni formulate dalla Soprintendenza, in realtà tali prescrizioni, a quanto consta agli interroganti, sarebbero state solo parzialmente accolte, limitandosi alla conservazione di una trave in legno di castagno e della parte di muratura perimetrale al piano interrato. La richiesta della Soprintendenza di effettuare una più ampia e complessiva rivalutazione dell'intervento di demolizione, ad avviso degli interroganti, viene pertanto disattesa;

   con lettera del 29 gennaio 2019 la Soprintendenza prende atto del contenuto della relazione predisposta dal tecnico incaricato dall'amministrazione comunale, che nega la «sussistenza di significativi profili di interesse storico-culturale». Tali conclusioni risultano agli interroganti in contraddizione con le precedenti valutazioni della stessa Soprintendenza;

   la tutela dei borghi storici è il presupposto per il rilancio di un turismo sostenibile;

   l'articolo 9 della Costituzione prevede la tutela del paesaggio e del patrimonio storico-artistico della Nazione;

   dal 18 giugno al 3 luglio 2016 si è svolto sul lago di Iseo l'evento «Floating Piers», un pontile galleggiante costruito dall'artista Christo Yavachev tra il comune di Sulzano e Montisola, l'isola lacustre più grande d'Europa. L'evento si è rivelato un successo, con circa un milione di visitatori;

   eventi culturali come «Floating Piers» dovrebbero stimolare lo sviluppo di un turismo basato su storia, arte, cultura, enogastronomia, rispetto dell'ambiente e del paesaggio e non un'ampia e indiscriminata attività speculativa di cementificazione –:

   quali iniziative si intendano adottare, per quanto di competenza, per verificare se nel borgo storico di Zorzino, nel comune di Riva di Solto, e nelle comunità montane e dei laghi della provincia di Bergamo e Brescia, siano pianificate attività edilizie che comprometterebbero la conservazione dei borghi storici mediante una diffusa attività edilizia di demolizione e ricostruzione basata su accertamenti storico-artistici non approfonditi.
(4-02160)