• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
C.4/02146 (4-02146)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02146presentato daSGARBI Vittoriotesto diGiovedì 31 gennaio 2019, seduta n. 118

   SGARBI e MIGLIORE. — Al Ministro per i beni e le attività culturali, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:

   con riferimento alla precedente interrogazione, il presidente della Accademia dei Concordi di Rovigo ha, per sua esclusiva decisione, inviato al macero 67 (non 27, come da precedente stima) quintali di pregevoli volumi, fra i quali le Lettere dal carcere di Antonio Gramsci, l'opera omnia di Nietzsche, nella edizione Adelphi, I pittori del Rinascimento di Bernard Berenson (edizione Sansoni), l'Opera completa di Freud (Boringhieri), I classici italiani Ricciardi, La storia della Letteratura italiana di Asor Rosa (Einaudi) le Opere di Sciascia (Bompiani) e della Bellonci (Mondadori), rare prime edizioni Einaudi, e innumerevoli altri, appartenenti alla Biblioteca dell'Accademia e alla donazione dello scrittore G.A. Cibotto, in particolare, spesso rari e introvabili, e di pregevole valore di mercato;

   a parere dell'interrogante è assai discutibile che la decisione sia stata presa in base a indicazioni in tal senso di Cibotto o della sua legittima erede;

   è stato presentato un dettagliato esposto ai carabinieri di Rovigo, fornendo chiara documentazione del corpo del reato perché l'autorità giudiziaria proceda alla identificazione dei responsabili, anche politici, della distruzione di un numero imprecisato (si stima intorno ai 10.000) di libri –:

   se i Ministri interrogati intendano attivare, per quanto di competenza, una verifica per accertare entro quali limiti, il presidente di una istituzione culturale possa procedere alla eliminazione di utili e fondamentali strumenti di conoscenza, depauperando il patrimonio librario funzionale alla ricerca, e necessario a conoscere gli ambiti e i confini degli interessi culturali del grande scrittore che ha voluto, con la donazione dei suoi strumenti di lavoro, facilitare la conoscenza della sua opera e manifestare i suoi interessi;

   se non ritenga di doversi adoperare per evitare che siano distrutti, anziché donati libri importanti, certamente utili a un'altra biblioteca o a un istituto analogo.
(4-02146)