Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA
Atto a cui si riferisce:
S.9/00989/005 in sede di discussione del disegno di legge recante "Conversione in legge del decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, recante disposizioni urgenti in materia di sostegno e semplificazione per le...
Atto Senato
Ordine del Giorno 9/989/5 presentato da ANTONIO SACCONE
martedì 29 gennaio 2019, seduta n. 085
Il Senato,
in sede di discussione del disegno di legge recante "Conversione in legge del decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, recante disposizioni urgenti in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e per la pubblica amministrazione",
premesso che:
il decreto legislativo 18 aprile 2016, n.50 - Codice dei contratti pubblici - all'articolo 83 (Criteri di selezione e soccorso istruttorio), comma 2, dispone che fino all'adozione delle linee guida che disciplinano il sistema di qualificazione, i casi e le modalità di avvalimento, i requisiti e le capacità che devono essere posseduti dal concorrente, si applica quanto previsto dall'articolo 216 (Disposizioni transitorie e di coordinamento), comma 14 (Fino all'adozione delle linee guida indicate all'articolo 83, comma 2, continuano ad applicarsi, in quanto compatibili, le disposizioni di cui alla Parte II, Titolo III, nonché gli allegati e le parti di allegati ivi richiamate, del decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n. 207 - recante Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante "Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE -);
fatta salva la possibilità per qualsiasi nuova impresa di attestarsi, tale "cristallizzazione" interessa tutti i soggetti che rispettano degli indici di vitalità, verificati dalla SOA e specificamente individuati al fine di selezionare le imprese in grado di sostenere, economicamente e strutturalmente, un appalto di lavori;
una norma transitoria terrebbe conto del fatto che queste imprese possono rinnovare l'attestazione facendo riferimento ad un periodo in cui vi è stata una forte e generalizzata contrazione dei fatturati, dovuta al crollo degli appalti in termini di numero, importo e diversificazione delle tipologie di qualificazioni richieste.
la cristallizzazione delle attestazioni mira ad evitare la dispersione della professionalità delle imprese italiane ed a scongiurare altresì l'aggravamento della forte e persistente crisi occupazionale registrata nel settore;
nel lungo periodo, la cristallizzazione delle attestazioni mira a tutelare dei principi della concorrenza e dell'economicità negli appalti pubblici, che sarebbero messi a rischio laddove vi fosse un impoverimento del numero di imprese presenti sul mercato;
la previsione di una disposizione transitoria eviterebbe che un decreto concepito nel lontano 2010, ossia in un altro contesto normativo ed macroeconomico, possa produrre effetti penalizzanti nel periodo che segna il passaggio tra due norme, attribuendo invece più propriamente al futuro decreto l'onere di stabilire se le imprese "cristallizzate" sono meritevoli di rimanere, o no, sul mercato,
impegna il Governo:
a valutare la possibilità di creare un periodo transitorio di 12 mesi per le attestazioni in corso di validità, cristallizzandone la scadenza fino all'adozione del futuro decreto sulla qualificazione.
(numerazione resoconto Senato G1.506)
(9/989/5)
Saccone