• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
C.3/00466 (3-00466)



Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00466presentato daMARTINCIGLIO Vitatesto diLunedì 28 gennaio 2019, seduta n. 115

   MARTINCIGLIO, CANCELLERI e PERCONTI. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   nella regione siciliana l'attuale assessore regionale alla salute sta procedendo alla chiusura e alla riconversione di strutture complesse in strutture semplici e/o semplici dipartimentali in ambito ospedaliero, difformemente a quanto previsto dal decreto ministeriale n. 70 del 2015 «Regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera»;

   il predetto assessore ha indicato il presidio ospedaliero Abele Ajello di Mazara del Vallo quale Dea di I livello ai sensi del decreto ministeriale n. 70;

   l'allegato 1, punto 2.3. del decreto ministeriale n. 70 del 2015 stabilisce che «I presìdi ospedalieri di I livello, con bacino di utenza compreso tra 150.000 e 300.000 abitanti, sono strutture sede di Dipartimento di Emergenza Accettazione (DEA) di I livello, dotate delle seguenti specialità: Medicina Interna, Chirurgia Generale, Anestesia e Rianimazione, Ortopedia e Traumatologia, Ostetricia e Ginecologia (se prevista per numero di parti/anno), Pediatria, Cardiologia con Unità di Terapia intensiva Cardiologica (U.T.I.C.), Neurologia, Psichiatria, Oncologia, Oculistica, Otorinolaringoiatria, Urologia, con servizio medico di guardia attiva e/o di reperibilità oppure in rete per le patologie che la prevedono. Devono essere presenti o disponibili in rete h. 24 i Servizi di Radiologia almeno con Tomografia assiale computerizzata (T.A.C.) ed Ecografia, Laboratorio, Servizio Immunotrasfusionale. Per le patologie complesse (quali i traumi, quelle cardiovascolari, lo stroke) devono essere previste forme di consultazione, di trasferimento delle immagini e protocolli concordati di trasferimento dei pazienti presso i Centri di II livello. Devono essere dotati, inoltre, di letti di “Osservazione Breve Intensiva” e di letti per la Terapia Subintensiva (anche a carattere multidisciplinare»;

   nonostante il presidio ospedaliero in esame sia stato classificato Dea di I livello, recentemente sono stati declassati a «semplici» le unità operative complesse di chirurgia e cardiologia ed è stata disposta la chiusura del punto nascita dell'ospedale di Mazara a decorrere dal 26 novembre 2018;

   dall'analisi della nuova rete ospedaliera siciliana emerge che tutti i presìdi ospedalieri «etichettati» Dea di I livello sono dotati di una unità operativa complessa di chirurgia generale e cardiologia ad eccezione dell'ospedale Ajello di Mazara o, unico Dea di I livello ad avere una struttura semplice di chirurgia generale e di cardiologia;

   le prestazioni erogate dall'unità operativa complessa di chirurgia generale del presidio ospedaliero Ajello hanno consentito di eseguire nell'ultimo anno oltre 1.000 interventi chirurgici, di cui gran parte di chirurgia oncologica a media ed elevata complessità che rendono il reparto un'eccellenza nel panorama della sanità siciliana;

   l'ospedale Ajello di Mazara del Vallo è una delle strutture ospedaliere più moderne ed efficienti dell'intero panorama sanitario siciliano, grazie a un investimento negli ultimi anni di oltre 30 milioni di euro spesi prima della sua riapertura al pubblico;

   con il D.a. n. 629 del 31 marzo 2017 e successive modificazioni e integrazioni, emanato dal precedente assessore alla sanità dottor Baldassare Gucciardi era stato approvato il documento di riordino, comprensivo di documento metodologico, relative tabelle di sintesi e cronoprogramma per gli interventi per la riconduzione delle strutture complesse entro i parametri e gli standards stabiliti dal decreto ministeriale n. 70 del 2015;

   il cronoprogramma per la riorganizzazione della rete ospedaliera della regione siciliana prevede la rifunzionalizzazione delle direzioni sanitarie di presidio del presidio ospedaliero di Mazara al momento dell'approvazione definitiva della rete ospedaliera;

   la nota prot. n. 9441 del 1° agosto 2018 avente oggetto il «rispetto del cronoprogramma per la riorganizzazione della rete ospedaliera della regione siciliana, inviato dall'assessorato della salute – dipartimento regionale per la pianificazione strategica – servizio 4 programmazione ospedaliera», ha invitato «a riconvertire le strutture complesse indicate nell'allegato alla stessa nota, in Strutture Semplici e/o Semplici dipartimentali e/o da chiudere entro e non oltre il 15.08.2018», contrariamente a quanto previsto dal decreto ministeriale n. 70;

   tutto ciò premesso, non si comprende la ratio sottesa alla decisione di «impoverire» tale realtà, invece di potenziarne i reparti che ne rappresentano un'eccellenza che inorgoglisce l'intera regione –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza della situazione descritta e quali iniziative ritenga opportuno intraprendere, per quanto di competenza, per assicurare l'effettiva e corretta osservanza del decreto ministeriale n. 70, allegato 2.3, e garantire il rispetto dei livelli essenziali di assistenza.
(3-00466)