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Atto a cui si riferisce:
C.5/00765 (5-00765)



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 24 gennaio 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione III (Affari esteri)
5-00765

  Rispetto ai fatti riportati nel testo dell'interrogazione dell'On. Quartapelle, si conferma la messa in stato di arresto e la successiva detenzione di Meng Hongwei sulla base di un comunicato ufficiale emesso lo scorso ottobre dalla Commissione Centrale per l'Ispezione della Disciplina (CCDI) e dalla Commissione Nazionale per la Supervisione (NSC), i due principali organi cinesi coinvolti nel contrasto alla corruzione.
  La vicenda va quindi letta alla luce della campagna in corso di lotta alla corruzione, che ha coinvolto diversi esponenti di spicco del Governo e del Partito. Restano tuttavia ignote, al netto delle ricostruzioni fornite dalla stampa internazionale, le modalità con cui l'arresto è stato effettuato. Mancano anche riferimenti specifici sui termini delle indagini a suo carico e sui capi d'accusa contestatigli.
  Sul punto si è espresso nel mese di ottobre il Ministero cinese di Pubblica Sicurezza in un comunicato stampa. In esso si parla di «tempestività delle indagini a carico di Meng, che dimostrano come non ci siano privilegi o eccezioni dinanzi alla legge e come nessuno possa sfuggire alla punizione per i crimini commessi».
  Quasi in contemporanea, il 7 ottobre 2018, il Segretariato Generale dell'Interpool ha annunciato di aver ricevuto dallo stesso Meng una lettera di dimissioni dal suo incarico di Presidente dell'Organizzazione con effetto immediato. Il successore è stato nominato il 21 novembre 2018, nel corso dell'Assemblea Generale di Interpol di Dubai: il sudcoreano Kim Jong Yang.
  Nel corso di tale vicenda, è stata espressa preoccupazione dell'Italia, come degli altri Stati membri, per assicurare in ogni momento la piena operatività dell'Interpol. L'Italia continua a considerare Interpol un'organizzazione importante per promuovere la cooperazione internazionale nel contrasto al crimine organizzato, al terrorismo, ai traffici illeciti: basta considerare il ruolo positivo svolto dall'Ufficio di Lione nell'arresto in Bolivia di Cesare Battisti. Ed è proprio in considerazione dell'alto valore di foro di collaborazione pratica tra forze di polizia che auspichiamo Interpol venga salvaguardata da qualsiasi tentativo di strumentalizzazione politica.