• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
S.3/00528 SBROLLINI - Al Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo. - Premesso che: l'agricoltura è il settore dove si registra il più alto tasso di incidenti mortali...



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-00528 presentata da DANIELA SBROLLINI
martedì 22 gennaio 2019, seduta n.081

SBROLLINI - Al Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo. - Premesso che:

l'agricoltura è il settore dove si registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. L'ultimo si è verificato in provincia di Vicenza e risale al 3 gennaio 2019, quando un agricoltore di 71 anni è stato travolto dal rimorchio del trattore;

la forte presenza di lavoro nero in agricoltura fa sì che i dati dell'Inail spesso non corrispondano alla realtà: gli infortuni nella realtà sono molti di più rispetto a quelli denunciati;

nel Veneto, dal 2015 al 5 dicembre 2018 gli infortuni sono stati 193, di cui 33 dovuti al ribaltamento del trattore. Praticamente il 27 per cento. A questi vanno sommati altri tre decessi per schiacciamento da trattore agricolo in movimento e altri nove per schiacciamento in impianti e macchine agricole diverse dal trattore;

nel corso del 2018, in tutto il Veneto, si sono verificati 47 decessi durante lo svolgimento di un'attività ricollegabile alla dimensione lavorativa, dato in cui rientrano tutti gli infortuni mortali avvenuti nella regione, inclusi quelli dei lavoratori non assicurati con l'Inail. Di questi, 16 sono riferibili al comparto agricolo. In numero quasi doppio rispetto al settore delle costruzioni e quattro volte tanto rispetto alla metalmeccanica;

in molte parti d'Italia l'agricoltura è fatta per lo più da micro aziende, coltivatori diretti, imprese familiari, persone con un doppio lavoro. Queste situazioni sono più difficilmente raggiungibili da interventi di prevenzione. Gran parte degli incidenti riguardano gli anziani e i pensionati che svolgono lavori in campagna, soprattutto a causa dell'utilizzo dei mezzi meccanici. In Veneto, secondo i dati disponibili, le vittime di incidenti riguardano prevalentemente lavoratori tra i 51 e i 60 anni (26,9 per cento del totale);

il più delle volte gli incidenti avvengono in zone collinari e in zone dove l'utilizzo dei mezzi agricoli è più rischioso e dove gran parte degli addetti hanno un'età avanzata;

considerato che:

le tragedie in agricoltura non possono essere attribuite solo alla fatalità, alla sfortuna e all'imprudenza. Al contrario, le cause prevalenti di incidenti riguardano proprio l'utilizzo dei mezzi meccanici e di mezzi inadeguati allo svolgimento dell'attività agricola;

numerosi macchinari utilizzati nei campi, spesso datati e privi di adeguata manutenzione, risultano essere fuori norma e la loro mancata sostituzione è spesso legata al basso reddito dell'agricoltore e alle difficoltà economiche, che precludono alle aziende più piccole, spesso microimprese, di adeguarsi alla normativa vigente e di acquistare nuove strumentazioni;

le associazioni del settore agricolo, al fine di ridurre gli incidenti in agricoltura, hanno da tempo avviato importanti corsi per la sicurezza, anche ricorrendo a corsi on line;

i controlli effettuati dagli enti preposti alla sicurezza sul lavoro nel settore agricolo risultano ancora di natura episodica e non rispondenti ad una programmazione. Spesso tali controlli non sono effettuati in tutti gli ambiti e le mansioni di lavoro del soggetto controllato;

i mezzi agricoli, in primo luogo i trattori, dovrebbero essere tutti dotati di sistemi di sicurezza, come il "roll bar", cinture e di segnalatore di incidente per procedere ad interventi di soccorso i più veloci possibili;

a fronte delle problematiche esposte emerge in tutta evidenza la necessità di predisporre, con urgenza, un "programma di sviluppo rurale" incentrato sulla sicurezza dei lavoratori e su misure finalizzate a favorire il rinnovo dei mezzi utilizzati dagli agricoltori nei campi,

si chiede di sapere:

quali siano le valutazioni del Ministro in indirizzo sui fatti evidenziati e se ritenga di condividere la preoccupazione per la situazione;

se intenda predisporre, con urgenza, un piano di interventi specifici per lo sviluppo rurale incentrato sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e per il rinnovo dei mezzi utilizzati dagli agricoltori nelle loro attività;

se non reputi necessario avviare un confronto con le associazioni di categoria e con l'Inail per trovare le forme più adatte per ridurre il tasso di incidenti mortali nel settore dell'agricoltura.

(3-00528)