• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/01268 (5-01268)



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01268presentato daSCALFAROTTO Ivantesto diMartedì 22 gennaio 2019, seduta n. 111

   SCALFAROTTO. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   Guido Berardis, uno dei due giudici italiani presso il Tribunale dell'Unione europea con sede a Lussemburgo, in carica dal settembre del 2012 e il cui mandato è in scadenza, ha accusato il Governo italiano e, in particolare il Ministro interrogato, di non aver sostenuto la sua riconferma per favorire personalità vicine all'Esecutivo;

   il giudice ha dichiarato a mezzo stampa al giornale lussemburghese «Le Jeudi» che «l'Italia conferma sempre i mandati dei giudici che, come me, lo desiderano. Per la prima volta non lo fa, nonostante l'appello alla stabilità dei giudici del presidente (della Corte di giustizia dell'Ue) Jaeger»;

   parrebbe che il Berardis abbia scoperto nel mese di settembre 2018 sulla Gazzetta Ufficiale italiana un appello alla presentazione di candidature per due posti di giudici, che farebbe pensare che, oltre a lui, il Governo sarebbe intenzionato a sostituire anche l'altro giudice italiano presso il Tribunale dell'Unione europea, Ezio Perillo. Dal bando, contrariamente a quanto accaduto in passato, sarebbero stati esclusi i funzionari dell'Unione europea come Berardis;

   a tal proposito, Berardis ha dichiarato che il Ministro «Enzo Moavero Milanesi ha venduto l'esclusione al presidente del Consiglio italiano in nome della discontinuità per designare dei “veri” italiani, che non provengono dall'Eurocrazia», ma in realtà, ha continuato Berardis: «Moavero si è personalmente opposto alla mia designazione per un secondo mandato, contrariamente alla prassi per vendetta personale. Ho rifiutato – afferma – di prendere suo figlio come referendario nel mio gabinetto. Questo giovane non era all'altezza e avrei dovuto cacciare uno dei miei eccellenti collaboratori. La sua richiesta era profondamente immorale. Non me lo ha perdonato. Questa procedura inedita e pomposa è stata concepita per mascherare questa vendetta»;

   secondo le indiscrezioni del giornale lussemburghese, il Governo italiano dovrebbe indicare come nuovi giudici presso il Tribunale dell'Unione europea il professore Roberto Mastroianni, che sarebbe vicino al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, e Sergio Fiorentino, che sarebbe uno stretto collaboratore del Ministro Moavero;

   in previsione del voto per le elezioni europee del prossimo maggio, le forze di maggioranza del Governo hanno già cominciato a caratterizzare la campagna elettorale con una durissima propaganda di lotta agli sprechi che ha colpito per primi i commissari europei;

   la vicenda Berardis di cui sopra, se confermata, sarebbe, ad avviso dell'interrogante, un segno tangibile del fatto che i partiti di Governo attaccano i commissari politici in Europa per distogliere l'attenzione dalle proprie «mosse» per avere giudici non indipendenti per le loro politiche «clientelari» –:

   come il Ministro intenda rispondere a tali gravi accuse del giudice Berardis;

   a che punto sia la procedura di nomina del nuovo giudice per il Tribunale dell'Unione europea.
(5-01268)