• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
S.0/00989/012/ ... premesso che: il sistema di controllo della tracciabilità di rifiuti (SISTRI) istituito con D.M. 17 dicembre 2009 (come previsto dall'art. 14-bis del D.L. 78/2009) viene...



Atto Senato

Ordine del Giorno 0/989/12/0108 presentato da LOREDANA DE PETRIS
martedì 15 gennaio 2019, seduta n. 004

Il Senato,
premesso che:
il sistema di controllo della tracciabilità di rifiuti (SISTRI) istituito con D.M. 17 dicembre 2009 (come previsto dall'art. 14-bis del D.L. 78/2009) viene definitivamente soppresso dall'articolo 6 del presente decreto;
la storia del SISTRI si è evoluta nel corso degli anni in senso tragicomico, dopo che il suddetto D.L. 78/2009 ne aveva attribuito al Ministero dell'ambiente la definizione dei tempi e delle modalità di attivazione. Il SISTRI non è, infatti, mai stato realmente operativo, nonostante il suo inserimento nel cosiddetto Codice dell'ambiente (D.Lgs. 152/2006) mediante gli articoli all'iscrizione;
le numerose criticità in merito alla sua applicazione, verificatesi sin dall'avvio del sistema, hanno condotto a un susseguirsi di proroghe sia per la sua entrata in operatività è (D.L. 83/2012, D.M. 20 marzo 2013, D.L. 101/2013) che per l'applicazione delle sanzioni (D.L. 150/2013, 192/2014, 210/2015, 244/2016). Inoltre, è stato prorogato numerose volte il cosiddetto doppio binario, che ha imposto ai soggetti obbligati al controllo telematico anche il tracciamento tradizionale dei rifiuti antecedente al SISTRI (responsabilità della gestione dei rifiuti, catasto dei rifiuti, registri di carico e scarico, trasporto dei rifiuti). La legge 205/2017, (legge di bilancio 2018) ha previsto per il doppio binario una scadenza al 31 dicembre 2018 o, in alternativa, la data di subentro del nuovo concessionario per la gestione del servizio: un subentro anch'esso prorogato più volte;
il comma 2 dell'articolo 6 del presente Decreto prevede l'istituzione di un nuovo sistema di tracciabilità gestito direttamente del Ministero dell'ambiente, sino alla definizione del quale sarà applicabile una disciplina transitoria con i tradizionali adempimenti (registi, formulari e Mud di carta) previsti dagli articoli 188-190 e 193 del Codice dell'ambiente, nel testo precedente le modifiche apportate dal D.Lgs 205/2010. Medesimo destino per le sanzioni;
si torna dunque al punto di partenza: l'obiettivo dovrà essere, a questo punto, quello di istituire un sistema efficace, di granzia per la salute dell'ambiente e dei cittadini e di fattibile attuazione per i soggetti che debbano accedervi;
ciò anche in considerazione di come la gestione dei rifiuti sia, come tutti i settori inerenti la materia ambientale, un ambito in perenne evoluzione, che non può rischiare di avere una legislazione statica e anchilosata, ostacolante processi quali l'economia circolare e la progressiva diminuzione dei rifiuti. Di fondamentale rilievo, in questo caso, è la previsione di un adeguato ed efficace sistema di controlli;
la superficialità in materia è registrabile anche nella mancata attuazione della legge sulle Agenzie Ambientali (L. 132/2016), che prevedeva una serie di provvedimenti attuativi non ancora definiti;
in particolare, non si registra ancora il regolamento previsto all'articolo 14 della suddetta legge, necessario a definire sia le modalità di individuazione del personale incaricato degli interventi ispettivi nell'ambito delle funzioni di controllo svolte dal Sistema nazionale ivi istituito, che il codice etico, le competenze del personale ispettivo e i criteri generali per lo svolgimento delle attività ispettive;
impegna il Governo:
a garantire la definizione di un sistema di controlli realmente efficace con un adeguato apparato sanzionatorio, che assicuri una tracciabilità dei rifiuti certa in luogo dell'attuale, confuso, sistema, che favorisce una mole di illeciti ancora preoccupante;
a definire quanto prima il Regolamento previsto dall'articolo 14 della legge n. 132 del 2016, in modo da rafforzare le funzioni di controllo del Sistema nazionale a rete per la protezione dell'ambiente.
(0/989/12/0108)
DE PETRIS, ERRANI, LAFORGIA, GRASSO