• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
C.4/01953 (4-01953)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01953presentato daRUFFINO Danielatesto diMartedì 15 gennaio 2019, seduta n. 108

   RUFFINO, ZANGRILLO, SOZZANI, GIACOMETTO, CORTELAZZO, CASINO, GAGLIARDI, LABRIOLA e MAZZETTI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   a distanza di nove mesi dalla nascita del Governo, ancora oggi il nostro Paese non sa se deve rinunciare o meno alcuna a un'opera decisiva e strategica per il suo sviluppo, quale la Torino-Lione;

   per mesi il pretesto della mancata decisione è stato quello di attendere le risultanze dell'analisi costi benefici effettuata dalla struttura tecnica di missione del Ministero relativamente alle grandi opere;

   detta analisi costi benefici si sarebbe dovuta concludere entro dicembre 2018, ma anche questo termine è trascorso invano;

   nel frattempo il mandato del commissario governativo per la Tav, Paolo Foietta, scaduto il 31 dicembre, non è stato rinnovato dal Ministro interrogato, che già due mesi fa, il 27 ottobre, scriveva: «Foietta si rassereni e vada tranquillo verso la fine, imminente, del suo mandato»;

   peraltro Paolo Foietta oltre al ruolo ricoperto di commissario straordinario di governo per la Torino-Lione, ricopre quello di presidente dell'Osservatorio per l'asse ferroviario Torino-Lione. E con lui rischia ora di essere smantellato anche l'Osservatorio;

   l'Osservatorio, istituito nel 2006, ha favorito l'intero percorso di definizione, condivisione e realizzazione degli interventi della Tav. Una sorta di «camera di compensazione» e un importante luogo di confronto tra le diverse posizioni;

   nonostante i solleciti e le proteste del mondo imprenditoriale piemontese, e quelli dello stesso Foietta, il Governo sembra intenzionato a non proseguire l'esperienza dell'Osservatorio. In assenza di atti formali da parte del Governo, i lavoratori in distacco stanno già facendo le valigie. Ad oggi, l'Osservatorio non è stato abolito, ma neppure confermato;

   peraltro in tutto questo, il sindaco di Torino, Chiara Appendino, a margine della conferenza stampa di fine anno, ha dichiarato: «la Città di Torino è uscita dall'Osservatorio sulla Tav due anni fa perché lo ritenevamo non utile. Quindi per noi è assolutamente coerente che venga chiuso» –:

   quali siano gli intendimenti del Governo in merito all'Osservatorio per l'opera Torino-Lione, anche alla luce dell'importante ruolo finora svolto dal medesimo Osservatorio.
(4-01953)