• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/01977 (4-01977)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01977presentato daROTTA Alessiatesto diMartedì 15 gennaio 2019, seduta n. 108

   ROTTA. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno, al Ministro per la pubblica amministrazione. — Per sapere – premesso che:

   il 19 gennaio 2019 si terrà a Verona, con il patrocinio della provincia e del Serit (società pubblica che si occupa di rifiuti), un concerto nazi-rock per celebrare Jan Palach, il giovane che il 16 gennaio del 1969 si diede fuoco in piazza San Venceslato, nella capitale cecoslovacca, per protestare contro la repressione della Primavera di Praga;

   Palach è stato espressione dei movimenti studenteschi e giovanili degli anni ’60 che coltivavano ideali di libertà, cambiamento e democrazia. Un giovane che con il suo sacrificio ha contribuito alla costruzione dell'Europa unita, che va difesa, e lontanissimo dai reazionari movimenti fascisti, nemici dell'Europa;

   tale iniziativa ha, pertanto, destato sconcerto nella capitale ceca e, in tal senso, intellettuali e studenti universitari hanno avviato una petizione che ha raccolto già migliaia di firme, per chiedere che: la provincia di Verona ritiri il patrocinio al concerto; il comune di Verona si dissoci dal concerto; venga cancellato qualsiasi nesso tra il concerto e Jan Palach;

   in particolare, i ragazzi del consiglio degli studenti della facoltà di lettere e filosofia hanno scritto di aver appreso con indignazione la notizia, ripresa anche dai media cechi, relativa a tale iniziativa, dichiarando che: «In quanto membri del Consiglio degli studenti della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'università Carlo IV di Praga, dunque dell'organizzazione che ogni anno commemora il gesto di Palach, ci opponiamo nettamente a tale concerto. Riteniamo inoltre del tutto riprovevole il patrocinio di tale concerto da parte delle autorità, in questo caso della provincia di Verona. L'eredità morale di Palach è oggi ancora viva, da qui la necessità, in questo contesto, di ricordarne l'elemento essenziale, un elemento dal significato più che univoco. Il gesto radicale di Jan Palach, studente della Facoltà di Lettere e Filosofia, è stato motivato da un desiderio di democratizzazione e umanità. I movimenti identitari e gli altri gruppi dell'estrema destra interpretano erroneamente, con la loro stessa esistenza, l'eredità morale di Palach. È pertanto inconcepibile e del tutto deprecabile che Palach venga celebrato da tali movimenti. La storia italiana è segnata dall'epoca del fascismo, tuttavia l'Italia di oggi si regge sui valori della democrazia, della libertà e dell'uguaglianza, dunque su valor totalmente inconciliabili con il movimento fascista»;

   come si apprende da notizie apparse sulla stampa, a tale concerto – infatti – parteciperanno gruppi musicali appartenenti all'estrema destra come i «Topi neri» che si richiamano alla X° Mas, la «Compagnia dell'Anello» che intona la «Ballata del Nero», gli «Hobbit» che si definiscono «band identitaria nazionalista» e infine Gabriele Marconi, già militante di terza Posizione, scrittore e vicedirettore della rivista Area;

   tale evento è stato organizzato dall'associazione Nomos Terra e Identità, vicina al consigliere comunale Andrea Bacciga, che si è recentemente distinto per aver fatto il saluto romano in aula e a presiederla è Michele Marai, già candidato alle elezioni politiche del 2008 con Forza Nuova;

   appare molto discutibile che eventi drammatici come l'alluvione e figure storiche come Jan Palach siano strumentalizzati per veicolare ideologie e messaggi antidemocratici di stampo nazista e fascista che non dovrebbero avere diritto di cittadinanza nella città medaglia d'oro della Resistenza;

   Serit non è l'unica azienda comunale ad aver supportato le iniziative dei neofascisti, c'è anche Agsm che lo scorso 20 dicembre 2018, alla presentazione del libro «Eroi della Grande Guerra» in Biblioteca civica, ha donato 500 euro a Nomos, organizzatrice del concerto che si terrà il 19 gennaio –:

   se il Governo sia a conoscenza di quanto evidenziato in premessa e se ritenga di adottare iniziative, per quanto di competenza, volte a contrastare la diffusione e il radicamento di associazioni e movimenti di stampo neofascista e neonazista che divulgano valori incompatibili con quelli costituzionali, anche promuovendo una disciplina più stringente in relazione al patrocinio di eventi e manifestazioni da parte di enti pubblici o società da questi partecipate.
(4-01977)