• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/01988 (4-01988)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01988presentato daMANCA Gavinotesto diMartedì 15 gennaio 2019, seduta n. 108

   GAVINO MANCA, MURA, MORETTO, BENAMATI, BONOMO, MOR, NARDI, NOJA e ZARDINI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   la Sardegna ha sposato da subito la strategia di decarbonizzazione della Strategia energetica nazionale (Sen) 2017 e ha rilanciato sugli obiettivi di riduzione delle emissioni dannose;

   negli obiettivi della Sen 2017 si prevedevano, per la Sardegna, interventi aggiuntivi rispetto a quanto già necessario per sostenere lo scenario con fonti rinnovabili al 55 per cento: realizzare una nuova interconnessione elettrica Sardegna-continente o Sardegna-Sicilia – continente, avere una capacità di generazione a gas, alimentata da impianti di rigassificazione e depositi di Gnl, arrivare a una capacità di accumulo per 400 megawatt;

   nel mese di novembre 2018 con la determina DVA/2018/430 il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, ad avviso degli interroganti senza un adeguato confronto politico e tecnico, ha disposto l'accelerazione della dismissione delle centrali elettriche a carbone;

   nell'isola ci sono importantissimi impianti come Sarroch, Portovesme e Porto Torres, con importanti progetti di investimento supportati dalla regione e dal Ministero dello sviluppo economico;

   come già evidenziato in atti precedenti dal primo firmatario del presente atto, la Sardegna continua ad essere ad oggi l'unica regione sprovvista di metanizzazione, ma grazie al Patto per lo sviluppo della regione Sardegna «Attuazione degli interventi prioritari e individuazione delle aree di intervento strategiche per il territorio» firmato il 29 luglio 2016 dal Presidente del Consiglio Renzi e dal Governatore Pigliaru, si è aperta la strada per realizzare questo progetto;

   l'ulteriore suggello è stato posto con l'inserimento, da parte del Governo Gentiloni, nella Sen 2017 dell'allegato II (metanizzazione della Sardegna);

   la mancanza del gas e della sua rete di distribuzione determina per la Sardegna una situazione di diversità infrastrutturale rispetto alle altre regioni d'Italia;

   la necessaria realizzazione della metanizzazione della Sardegna è stata messa in discussione nel mese di luglio 2018 dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti in un'intervista dove ne ha parlato come di un progetto «obsoleto e impattante» sull'ambiente, prefigurando un utilizzo differente dei 700 milioni di euro stanziati;

   tale posizione è stata peraltro ribadita anche da esponenti della principale forza di Governo in altre interviste;

   il Ministro Toninelli, a seguito dell'incontro con il governatore Pigliaru il 4 luglio 2018, ha dichiarato che tutti i dossier infrastrutturali sarebbero stati presi in esame senza pregiudiziali e in base a una valutazione costi-benefici;

   inoltre, l'accelerazione impressa alla chiusura delle centrali termoelettriche a carbone, senza realizzare contestualmente gli interventi aggiuntivi previsti dalla Sen, metterebbe in ginocchio il già delicato sistema economico dell'isola, in quanto si eliminerebbe il carbone senza chiarire con cosa e come questo verrà sostituito, da qui al 2025 –:

   se il Governo intenda adottare iniziative per identificare una chiara tabella di marcia per la chiusura delle centrali a carbone ancora attive all'interno di una strategia nazionale al 2050 in linea con quella europea;

   se il Governo sia a conoscenza dei piani industriali, che prevedono il riavvio di importanti filiere, come quelle dell'alluminio a Portovesme o della chimica verde a Porto Torres, che sarebbero stravolti in assenza di un'alternativa adeguata all'energia termoelettrica;

   se il Governo sia a conoscenza dell’iter avanzato del progetto di metanizzazione della Sardegna;

   se la posizione del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti sia personale o se risponda a una nuova linea dell'attuale Governo, rispetto al passato, e in tal caso, quale essa sarebbe;

   se il Governo intenda attivarsi affinché l'impegno di fornire al mercato sardo il Gnl ad un prezzo in linea con quello del gas italiano possa essere reso concreto nel più breve termine possibile;

   se sia intenzione del Governo convocare un incontro urgente con tutte le parti interessate per chiarire come il Governo intenda procedere nel phase-out dal carbone al 2025, evitando di generare distorsioni sul mercato.
(4-01988)