• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
C.3/00432 (3-00432)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00432presentato daQUARTAPELLE PROCOPIO Liatesto diMartedì 15 gennaio 2019, seduta n. 108

   QUARTAPELLE PROCOPIO, FASSINO, SCALFAROTTO, DE MARIA, LA MARCA, GRIBAUDO, ENRICO BORGHI, FIANO e GUERINI. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   la crisi siriana continua ormai da otto anni ed ha causato oltre 300 mila vittime secondo le stime delle Nazioni Unite, circa 500 mila secondo i conteggi di altre organizzazioni umanitarie;

   dall'inizio del conflitto 11,5 milioni di persone, quasi metà della popolazione prima dell'inizio della guerra, sono state costrette ad abbandonare le proprie case: 5,6 milioni di persone hanno trovato rifugio fuori dalla Siria, mentre 6,5 milioni di persone sono sfollati interni e le persone che in totale necessitano di assistenza sanitaria e protezione risultano essere più di 13 milioni;

   dall'inizio del conflitto la perdita economica in Siria è stimata in 255 miliardi di dollari e oggi 4 siriani su 5 vivono in condizioni di estrema povertà;

   secondo Save the children sono 5,8 milioni i bambini che vivono sotto i bombardamenti e necessitano di aiuti immediati e almeno 3 milioni i bambini che hanno fino a sei anni e non hanno mai conosciuto altro che la guerra;

   ciononostante, la Siria sta entrando in una nuova fase: il Presidente Bashar al Assad ha vinto la guerra civile, assicurandosi il controllo del centro delle città e poi attaccando militarmente le periferie controllate dai ribelli, e, sebbene, gran parte del Paese rimanga al di fuori del controllo del Governo di Damasco e la violenza continui a imperversare, l'attenzione nazionale e internazionale è sempre più rivolta alla fase post bellica;

   gli Stati Uniti hanno dato il via al ritiro delle proprie truppe dalla Siria. Lo ha annunciato un portavoce della Casa Bianca, senza specificare, per motivi di sicurezza, i dettagli dell'operazione;

   nonostante il determinante contributo che le forze curdo-siriane (Ypg) hanno dato sul campo alla battaglia contro il califfato, con il ritiro degli Usa la questione curda in Siria si complica ulteriormente, con la Turchia che continuerà a combattere le forze curde in Siria;

   il Ministro interrogato ha dichiarato recentemente che «stiamo lavorando per valutare se e in che tempi sia necessario» riaprire l'ambasciata in Siria, anche se l'ambasciata non è mai stata tecnicamente chiusa, ma nel 2012 era stato richiamato l'ambasciatore in seguito ai primi rapporti sui massacri di civili. Un passo compiuto insieme ai principali partner dell'Unione europea –:

   quale sia la valutazione del Governo in merito alla situazione in Siria, anche alla luce del ritiro delle truppe americane e della ripresa delle attività di diplomazia in loco con la riapertura dell'ambasciata italiana a Damasco.
(3-00432)