Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE
Atto a cui si riferisce:
C.5/01193 (5-01193)
Atto Camera
Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01193presentato daNOVELLI Robertotesto diMercoledì 9 gennaio 2019, seduta n. 107
NOVELLI, PEDRAZZINI, BAGNASCO, BOND, BRAMBILLA, MINARDO, MUGNAI, POLVERINI, SPENA e VERSACE. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
il 3 dicembre 2018 il Ministro interrogato ha revocato la nomina dei 30 componenti non di diritto del Consiglio superiore di sanità, organo tecnico-consultivo del Ministero della salute;
i componenti, il cui mandato sarebbe scaduto nel dicembre 2020, sono medici, scienziati e ricercatori di fama internazionale, dall’«indiscutibile valore tecnico-scientifico», come affermato dallo stesso Ministro in un comunicato stampa del 3 dicembre 2018;
se nel passato è sempre stata prassi la sostituzione di qualche membro del Consiglio superiore di sanità mai era avvenuto che il Consiglio nella sua interezza fosse azzerato;
la presidente uscente del Consiglio superiore di sanità Roberta Siliquini ha dichiarato che in sei mesi i consiglieri non sono stati mai ricevuti dal Ministro della salute nonostante numerose richieste;
per sua stessa ammissione, dopo lo scioglimento, il Ministro ha chiesto ai colleghi parlamentari informazioni di rilievo pubblico sui componenti del Consiglio superiore di sanità;
le informazioni raccolte hanno di fatto creato una sorta di dossier contenente dati relativi ai componenti medesimi o ai loro familiari – militanza e simpatie politiche, attività svolte dai coniugi, frequentazioni, peraltro in taluni casi prive di fondamento – che niente hanno a che fare con le competenze scientifiche richieste per l'incarico;
secondo notizie di stampa questa richiesta di informazioni sarebbe stata fatta dal Ministro direttamente alla capogruppo della Commissione affari sociali della Camera Celeste D'Arrando;
alla pubblicazione dell'approfondimento il Ministro non ha di fatto smentito la ricostruzione, limitandosi a precisare che «quel testo non è un dossier», ma ammettendo di averlo richiesto «in chat ai miei colleghi parlamentari [...] Mi interessava semplicemente capire in vista di nuove nomine qualche nota di rilievo pubblica di cui non ero a conoscenza»;
il metodo adottato – peraltro applicato su autorevoli ricercatori e scienziati – non rientra nei canoni formali cui deve attenersi un Ministro, tanto da sollevare molte perplessità sulla stessa compatibilità del Ministro interrogato il suo ruolo di guida amministrativa e politica di un settore così delicato e complesso come quello della sanità pubblica –:
se non ritenga che per la finalità di nominare i nuovi componenti del Consiglio superiore di sanità fosse sufficiente analizzare i curricula e le competenze scientifiche dei consiglieri uscenti, così come di quelli aspiranti, e se il sopracitato documento richiesto dal Ministro non costituisca un metodo inappropriato di raccolta di informazioni, oltre che un precedente gravissimo.
(5-01193)