• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/01334-B/084    premesso che:     il testo normativo in oggetto reca numerose misure a favore dell'ambiente e della sostenibilità;     con particolare riguardo alla superficie...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01334-B/084presentato daVIANELLO Giovannitesto presentato Sabato 29 dicembre 2018 modificato Domenica 30 dicembre 2018, seduta n. 106

   La Camera,
   premesso che:
    il testo normativo in oggetto reca numerose misure a favore dell'ambiente e della sostenibilità;
    con particolare riguardo alla superficie protetta nazionale riconosciuta che raggiunge il 10,5 per cento del nostro territorio, 1.465.681 ettari a terra e 71.812 a mare, emerge un patrimonio che tutela, sì, la biodiversità ma è anche un vettore economico da preservare e, possibilmente, ampliare; si tratta di 871 aree protette: 24 parchi nazionali; 147 riserve naturali statali; 27 aree marine; 134 parchi naturali regionali; 365 riserve naturali regionali; 171 ulteriori aree protette di diversa classificazione e denominazione;
    negli ultimi anni, si è assistito ad una progressiva riduzione delle risorse assegnate agli Enti Parco e agli enti di gestione delle Aree Marine Protette;
    stanziamenti adeguati sono necessari per l'ottimale funzionamento degli enti parco nazionali e delle aree marine protette al fine di garantire non solo la tutela dell'ambiente e della biodiversità, ma anche l'affermazione di un nuovo modello di sviluppo locale sostenibile, incentrato sulla tutela e valorizzazione della natura, delle attività economiche e delle tradizioni di cui sono espressione le comunità che vivono sul territorio, nonché sull'alleanza strategica e la collaborazione fra la cultura e la sensibilità ambientale con il coinvolgimento dei rappresentanti delle istituzioni locali e degli stakeholders;
    proprio i parchi consentono di dare forte impulso all'innovazione ambientale e alla promozione di processi produttivi puliti e di qualità; come emerge da una relazione del Ministero dell'ambiente su «Professioni verdi, occupazione giovanile e nuova imprenditorialità: il ruolo della formazione nello sviluppo di competenze innovative a sostegno della green economy e dello sviluppo dei territori», nel settore agricolo, il 38 per cento delle imprese che risiedono nelle aree protette (vale a dire circa 5.000) ha ridotto l'impiego di energia e/o di acqua per unità di prodotto negli ultimi 3 anni, 1.100 imprese (8 per cento) hanno utilizzato energia da fonti rinnovabili negli ultimi tre anni e 1.800 imprese (14 per cento) investiranno in tecnologie ambientali;
    ne deriva che i fondi destinati alle aree protette rappresentano un vero e proprio investimento in grado di attuare un rilancio occupazionale, economico e turistico;
    occorre stanziare – in sede di programmazione pluriennale – risorse sufficienti a garantire un minimo di programmazione e una vera e propria attività di gestione delle aree protette, in modo da realizzare una governance efficace e un potenziamento della gestione e del funzionamento in particolare delle aree manine protette;
    la necessità di implementare le risorse finanziarie si rivela vieppiù urgente con riguardo all'ambiente marino, in considerazione dei livelli di degrado presenti in larga parte nelle coste del Paese, causati dall'inquinamento (impatto della plastica in generale), dall'urbanizzazione e dal trasporto marittimo,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di prevedere, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili ed i vincoli di bilancio, un intervento normativo ad hoc volto ad incrementare le risorse in favore della gestione e del funzionamento delle aree marine protette, al fine di valorizzare il patrimonio naturalistico italiano rappresentato dalle medesime aree e favorire il loro rilancio occupazionale, economico e turistico.
9/1334-B/84. Vianello.