• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
S.9/00981/034 in sede di esame dell'A.S. n. 981, recante Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale 2019-2021, premesso che: il comma 349 dispone la spesa di...



Atto Senato

Ordine del Giorno 9/981/34 presentato da MICHELA MONTEVECCHI
sabato 22 dicembre 2018, seduta n. 077

Il Senato,
in sede di esame dell'A.S. n. 981, recante Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale 2019-2021,
premesso che:
il comma 349 dispone la spesa di 1 milione di euro per il 2019 al fine di sostenere gli investimenti vòlti alla riqualificazione e alla valorizzazione dei siti italiani tutelati dall'UNESCO, nonché del patrimonio culturale immateriale;
con riferimento specifico all'immenso patrimonio di beni culturali e archeologico-industriali si deve invece constatare come, purtroppo, buona parte di tale patrimonio versi a oggi in uno stato di abbandono e progressivo degrado: mancanza e inadeguata gestione di risorse finanziarie, strumentali e umane, finalizzate alla tutela e alla valorizzazione intesi anche come recupero e possibile riuso del bene sono tra le principali cause dello stato di abbandono,
considerato che:
nell'ambito dello stato di previsione del Mibac il programma che registra gli incrementi più rilevanti è quello relativo alla Tutela del patrimonio culturale, con un investimento superiore ai 327 milioni di euro;
tra le priorità dichiarate e gli obiettivi da realizzare nelle linee programmatiche presentate dall'attuale Ministro per i beni e le attività culturali, rientra nello specifico la mappatura dei Beni culturali abbandonati o non utilizzati, inclusi il patrimonio architettonico industriale dismesso e i beni culturali immateriali;
è del tutto evidente che, per poter procedere a un'adeguata, concreta pianificazione di risorse e interventi mirati di recupero, sia necessario innanzitutto conoscere e "censire" i beni in stato di abbandono; tale mappatura si rende quanto più urgente e indispensabile considerando che allo stato attuale non è possibile stabilire quali e quanti siano i beni in stato di abbandono che necessitano di interventi,
valutato che:
attualmente non esiste all'interno del Ministero una struttura preposta alla realizzazione di una simile mappatura, che si rivelerebbe meritoria non solo per il fondamentale censimento e la classificazione dei dati ma perché propedeutica all'opportunità per i cittadini di poter fruire del patrimonio che tuttora versa in stato di degrado, contribuendo in tal modo sia al recupero in termini di tutela e valorizzazione, sia soprattutto in termini di utilità, riuso e riattivazione di una funzione sociale nel rispetto della vocazione culturale dei luoghi in abbandono,
impegna il Governo:
ad adottare ogni iniziativa utile, anche di carattere normativo, finalizzata a:
a) individuare un nucleo (o unità operativa) di personale qualificato e con formazione e competenze specifiche da dedicare appositamente al lavoro di mappatura dei beni culturali e dei siti archeologico-industriali in stato di abbandono;
b) individuare risorse finanziarie e strumentali adeguate ai fini sopra elencati;
c) sostenere politiche di recupero e riuso del patrimonio pubblico in stato di abbandono o di sottoutilizzo, finalizzati a progetti di valorizzazione culturale e innovazione sociale, in sinergia con gli Enti locali, le associazioni e i soggetti interessati, provvedendo affinché gli interventi non siano lesivi degli eventuali vincoli di interesse imposti ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42.
(numerazione resoconto Senato G1.34)
(9/981/34)
Montevecchi, Corrado, De Lucia, Floridia, Granato, Marilotti, Russo, Vanin, Airola