• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
S.9/00981/040 in sede di esame dell'A.S. n. 981, recante Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale 2019-2021, premesso che: il comma 64 istituisce un fondo...



Atto Senato

Ordine del Giorno 9/981/40 presentato da ORIETTA VANIN
sabato 22 dicembre 2018, seduta n. 077

Il Senato,
in sede di esame dell'A.S. n. 981, recante Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale 2019-2021,
premesso che:
il comma 64 istituisce un fondo destinato al rilancio degli investimenti degli Enti territoriali, destinato anche, in particolare, alla valorizzazione di beni culturali,
considerato che:
nell'entroterra veneziano è situata l'area archeologica dell'antica città veneta e romana di Altino, abbandonata in tarda età antica a causa dell'impaludamento dei luoghi e del venir meno dei confini settentrionali dell'Impero romano. Gli abitanti di Altino - riparati nella vicina Laguna di Venezia - dettero vita a una serie di insediamenti che sono all'origine della Città di Venezia e della sua plurimillenaria civiltà: a ragione, pertanto, Altino si può definire "La prima Venezia";
l'area archeologica di Altino, insieme con l'antica città di Pompei, rappresentano due dei maggiori agglomerati urbani romani in Europa su cui non sia stata costruita nei secoli successivi una città consolidata,
considerato inoltre che:
negli anni passati indagini di telerilevamento condotte dal dipartimento di Geografia dell'Università degli studi di Padova (v. in particolare, "Science", vol. 325, n. 5940, 31 luglio 2009, p. 577) hanno provato che l'impianto urbano è ancora perfettamente leggibile e definito sotto il terreno e, con esso, le fondazioni del Foro, della Basilica, dell'Odeon, del Teatro e dell'Anfiteatro;
con decreto ministeriale del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo 23 dicembre 2014, recante Organizzazione e funzionamento dei musei statali (pubbl. in Gazzetta ufficiale, 10 marzo 2015, n. 57) il "Museo archeologico di Quarto d'Altino" è entrato a far parte degli istituiti e luoghi della cultura e altri immobili e/o complessi assegnati ai Poli museali regionali di cui all'articolo 34 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 29 agosto 2014, n. 171, ovvero del Polo museale del Veneto;
con successivo decreto ministeriale, 7 febbraio 2018 (pubbl. in Gazzetta ufficiale, 26 marzo 2018, n. 71), anche l'"Area archeologica di Altino - Quarto di Altino (Venezia)" è entrata a fra parte del Polo museale del Veneto: tuttavia, tale area rappresenta solo una minima parte dell'antica città romana, poiché la maggior parte insiste su una proprietà privata;
con atto della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna del 26 luglio 2018 è stato comunicato l'avvio del procedimento di dichiarazione dell'interesse culturale dell'intera città veneta e romana cosicché, a far tempo dall'agosto 2018, l'area privata su cui insiste gran parte della città è stata alienata e, denunciato il trasferimento ai sensi dell'articolo 59 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42;
tuttavia il Ministero per i beni e le attività culturali non ha esercitato il diritto di prelazione,
valutato infine che:
per valore scientifico e possibilità di valorizzazione futura, anche attraverso l'impiego di risorse private, tale area non ha eguali nel panorama culturale internazionale;
l'utilizzo e la fruizione pubblica del sito potrebbe non solo dare nuovo e significativo risalto al complesso dei parchi archeologici nazionali, ma contribuire a decongestionare, nel contempo, la vicina area cittadina di Venezia d'una parte dei flussi turistici, contribuendo a promuovere nei visitatori una conoscenza del patrimonio culturale più ampia, diversificata e interdisciplinare, ponendo in relazione le vicende storiche con i luoghi e l'ambiente in cui sono avvenute,
impegna il Governo:
a valutare l'opportunità di adottare ogni provvedimento utile, anche di carattere normativo, finalizzato alla valorizzazione e alla fruizione pubblica dell'intera città romana di Altino, compresa l'espropriazione per pubblica utilità e l'impiego delle misure compensative del MasterPlan 2021 del vicino Aeroporto Marco Polo di Venezia per una preliminare e propedeutica messa in sicurezza delle aree.
(numerazione resoconto Senato G1.40)
(9/981/40)
Vanin, Montevecchi, Corrado, De Lucia, Floridia, Granato, Marilotti, Russo, Airola