• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/01059 DI MICCO, GAUDIANO, LOREFICE, GIANNUZZI, ANGRISANI, AUDDINO, BOTTO, CATALFO, MININNO, MORONESE, VACCARO, PRESUTTO, ANASTASI, RICCIARDI, TRENTACOSTE, CASTELLONE, LANZI, LUCIDI, RICCARDI,...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-01059 presentata da FABIO DI MICCO
sabato 22 dicembre 2018, seduta n.077

DI MICCO, GAUDIANO, LOREFICE, GIANNUZZI, ANGRISANI, AUDDINO, BOTTO, CATALFO, MININNO, MORONESE, VACCARO, PRESUTTO, ANASTASI, RICCIARDI, TRENTACOSTE, CASTELLONE, LANZI, LUCIDI, RICCARDI, PACIFICO, SANTILLO - Ai Ministri della difesa, dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e dell'economia e delle finanze. - Premesso che:

nell'area compresa tra i comuni casertani di Sessa Aurunca e Carinola sorge la base Nato "Proto" (nota anche come base di Mondragone) del comando delle forze terrestri alleate del sud Europa situata nel monte Petrino;

il sito fu progettato e realizzato negli anni 1955-1958 e doveva servire da comando in caso di attacchi nucleari, chimici e batteriologici. La struttura, infatti, fu dotata di protezioni elettromagnetiche (EMP), di impianti di aria pressurizzata, di varchi antiradiazioni e generatori di corrente;

la base fu abbandonata nel 1996 e dopo alcuni anni è passata sotto la responsabilità della Marina militare, la quale sembrerebbe abbia avviato la pratica per la riconsegna all'Agenzia del demanio;

considerato che, nel corso della XVII Legislatura, veniva presentata un'interrogazione a prima firma della sen. Moronese (3-02390), nella quale si evidenziava come il sito, di fatto abbandonato nel corso degli anni, versava in uno stato di totale degrado. Inoltre nell'atto si riportava: l'ammissione da parte della Marina militare delle condizioni di allarme ecologico del sito dovute alla presenza di rifiuti di varia natura abbandonati; il mancato interesse operativo sul compendio, dichiarato dallo Stato maggiore della Marina, il quale avrebbe espresso parere favorevole alla dismissione definitiva del sedime; la comunicazione del nulla osta alla dismissione dell'area, formulato dallo Stato maggiore della Difesa su richiesta della Marina, non rivestendo più il sito alcun interesse per la difesa;

considerato inoltre che:

secondo quanto si evince dalla risposta all'interrogazione, fornita il 27 giugno 2017 dal sottosegretario di Stato per la difesa, il sito non rientrerebbe tra quelli da sottoporre a bonifica in quanto, stante il certificato di avvenuta bonifica, emesso dall'azienda sanitaria di Aversa e comunicato al comando Nato nel 1996, il materiale inquinante risulterebbe essere stato rimosso così come la parte relativa al piazzale "versante Carinola" non risulterebbe interessato da fenomeno di abbandono di rifiuti;

tuttavia alla luce di un recente sopralluogo, il primo firmatario del presente atto di sindacato ispettivo ha avuto modo di constatare che il sito risulta essere ancora oggetto di sversamento di rifiuti di vario genere;

il Ministero della difesa confermava, altresì, che: il complesso, ancora nella disponibilità del Ministero, era stato inserito nell'elenco di immobili da dismettere; che fosse ancora in atto la procedura per la riconsegna del sito all'Agenzia del demanio; che eventuali ed ulteriori interventi sul sito stesso sarebbero stati valutati solo all'esito della definizione della procedura,

si chiede di sapere:

se la procedura per la riconsegna dell'ex base Nato "Proto" all'Agenzia del demanio sia giunta a conclusione, ovvero, quali siano i tempi previsti per la sua definizione;

in caso di avvenuto trasferimento, se siano previste iniziative per procedere alla bonifica, al risanamento o messa in sicurezza del sito;

se vi sia l'intenzione di riqualificare il sito, come accaduto già per altre basi Nato.

(4-01059)