• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
S.0/00981/058/ ... in sede di esame del disegno di legge recante: "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021" (A.S. 981), premesso...



Atto Senato

Ordine del Giorno 0/981/58/05 presentato da MARIA LAURA MANTOVANI
martedì 18 dicembre 2018, seduta n. 094

Il Senato,
in sede di esame del disegno di legge recante: "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021" (A.S. 981),
premesso che:
il comma 253 dell'articolo 1 del disegno di legge in esame pone a carico dei datori di lavoro, pubblici e privati, che stipulano accordi per lo svolgimento dell'attività lavorativa in modalità agile (smart working), l'obbligo di dare priorità alle richieste di esecuzione del lavoro secondo la suddetta modalità fatte dalle lavoratrici nei tre anni successivi alla conclusione del congedo di maternità, ovvero ai lavoratori con figli disabili che necessitino di un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale,
considerato che:
il lavoro agile è una modalità flessibile di svolgimento del rapporto di lavoro, teso a conciliare l'esigenza dei lavoratori di coniugare tempi di vita e di lavoro con quella delle imprese di diminuire i costi fissi di strutture e postazioni;
il lavoro agile altresì comporta un beneficio per l'ambiente e la qualità dell'aria riducendo la necessità degli spostamenti, che oggi avvengono soprattutto attraversi veicoli privati. Di conseguenza, la sua diffusione determinerebbe una minore congestione delle strade e minori emissioni inquinanti, in particolare in zone come quelle della pianura padana dove le concentrazioni di gas nocivi superano, talvolta, i limiti imposti dalla normativa nazionale e comunitaria;
tale modalità di lavoro, nonostante l'approvazione della legge n. 81 del 2017 e l'incremento di iniziative in materia da parte di imprese private e della pubblica amministrazione, rimane ad oggi ancora fortemente limitata,
impegna il Governo:
prevedere, per quanto di propria competenza, l'adozione di provvedimenti contenenti misure atte ad incentivare progetti strutturati di smartworking sia nel settore del mercato del lavoro pubblico che in quello privato del nostro Paese.
(0/981/58/5)
MANTOVANI, MATRISCIANO, NOCERINO, AIROLA, RICCARDI, PIRRO, CORBETTA, CROATTI, VONO, GUIDOLIN, VANIN, MONTEVECCHI, AUDDINO, CAMPAGNA, MAIORINO, ORTIS