• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/01145 (5-01145)



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01145presentato daGEMMATO Marcellotesto diMercoledì 19 dicembre 2018, seduta n. 103

   GEMMATO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dell'interno, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   il Noe di Campobasso, a seguito di attività ispettiva effettuata, ai sensi dell'articolo 197, comma 4, del decreto legislativo n. 52 del 2006, nella zona industriale di Sessano del Molise presso l'area in uso ad una ditta privata, operante nel settore del recupero di rifiuti pericolosi e trasporto conto terzi, accertava la violazione penale, di cui all'articolo 256, comma 3, del decreto legislativo n. 152 del 2006, per avere realizzato e gestito una discarica non autorizzata di rifiuti speciali non pericolosi costituiti da chilogrammi 521.214 di Pfu (pneumatici fuori uso) e chilogrammi 319.757 di materie plastiche di scarto stoccati illecitamente su una superficie di metri quadrati 1.600 circa, con conseguente sequestro penale della suddetta area adibita a discarica;

   il Noe evidenziava che l'eccessiva quantità di rifiuti stoccati nell'area rappresenta un rilevante pericolo per l'ambiente e per l'incolumità dei cittadini, soprattutto in caso di incendio e anche in considerazione del fatto che nelle immediate vicinanze insiste l'impianto di gas liquido Molisana Gas, una cabina dell'alta tensione e la strada statale 650;

   la discarica insiste su una porzione di territorio che ricade nel sito di importanza comunitaria per la regione biogeografica mediterranea «IT7212132 Pantano Torrente Molina», appartenente alla rete Natura 2000 istituita ai sensi della difettiva 92/43/CEE «Habitat»;

   il sindaco del comune di Sessano del Molise, con ordinanza sindacale n. 2 del 20 aprile 2018, ed in base all'articolo 192, comma 3, del decreto legislativo n. 152 del 2006, ordinava alla ditta di provvedere alla rimozione dei rifiuti accumulati, allo smaltimento e al recupero degli stessi e al ripristino dello stato dei luoghi;

   i destinatari dell'ordinanza non ottemperavano agli obblighi imposti e il sindaco, con nota del 5 giugno 2018 prot. n. 2665, ne informava la procura della Repubblica presso il tribunale di Isernia, il Noe di Campobasso, l'Arpa Molise, il gruppo carabinieri Forestale e la provincia di Isernia;

   a seguito di ulteriore sopralluogo effettuato in data 9 luglio 2018, i tecnici di Ecopneus stimavano una quantità di Pfu compresa tra 1.500 e 1.800 tonnellate, superiore dunque alle prime stime del Noe. A questi si aggiunga la presenza di rifiuti diversi sversati nel corso del tempo fino ad oggi e di cui non si conosce la quantità;

   nel mese di luglio 2018 il sindaco, facendo seguito ai disposti dell'articolo 192, comma 3, e dell'articolo 250 del decreto legislativo n. 152 del 2006, acquisiva i preventivi volti a quantificare la spesa da sostenere per realizzare d'ufficio le operazioni di bonifica del sito in luogo della ditta inadempiente. La stima del costo complessivo ammonta a circa 400.000 euro;

   il comune, non disponendo delle risorse necessarie a coprire le predette operazioni, con nota del 23 luglio 2018, chiedeva alla regione Molise di intervenire;

   il decreto legislativo n. 152 del 2006, all'articolo 250, dispone, infatti, che «(...) le procedure e gli interventi di cui all'articolo 542 sono realizzati d'ufficio dal comune territorialmente competente e, ove questo non provveda, dalla regione (...)»;

   ad oggi, il comune di Sessano comunica di non aver ricevuto alcun tipo di riscontro da parte della regione e appare anomalo che l'ente non abbia ancora provveduto ad intervenire –:

   di quali notizie disponga il Governo in merito allo stato della discarica, se intenda adottare iniziative di tipo normativo al fine di prevedere l'esercizio dei poteri sostitutivi dello Stato ove si verifichino anomalie o inerzie come quelle richiamate in premessa e quali iniziative di competenza intenda adottare per tutelare l'incolumità dei cittadini ponendo in sicurezza il sito nonché per preservare l’habitat naturale e le specie di flora e fauna presenti nel SIC IT7212132 Pantano Torrente Molina.
(5-01145)