• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/01127 (5-01127)



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01127presentato daDI MAIO Marcotesto diMartedì 18 dicembre 2018, seduta n. 102

   MARCO DI MAIO, DELRIO, BRAGA, CENNI, DE FILIPPO, FREGOLENT, BOSCHI, ROTTA, DE MENECH, ROSSI, PAITA, DE MARIA, VAZIO e GADDA. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   il 14 gennaio 2017 è entrato in vigore il decreto legislativo 16 dicembre 2016, n. 257, di attuazione dalla direttiva 2014/94/UE sulla realizzazione di un'infrastruttura per i combustibili alternativi (Dafi);

   la cosiddetta direttiva Dafi ha fissato importanti obiettivi per lo sviluppo dell'infrastruttura di distribuzione dell'idrogeno;

   in particolare, l'articolo 5, rivolto alla fornitura per il trasporto stradale, ha previsto, al comma 1, la creazione di un adeguato numero di punti di rifornimento per l'idrogeno, accessibili al pubblico, entro il 31 dicembre 2025;

   è stimato che, entro tale data, per consentire la circolazione di vetture ad idrogeno per lunghe distanze sul territorio nazionale (lungo le autostrade, ogni 200 km o presso le superstrade o strade con traffico internazionale), occorreranno 25 stazioni;

   a conferma del percorso intrapreso, in attuazione di quanto previsto dall'articolo 5, comma 3, del decreto legislativo di recepimento della direttiva Dafi, è stata aggiornata la normativa tecnica di riferimento) con la pubblicazione, nella Gazzetta Ufficiale del 5 novembre 2018, del decreto del Ministero dell'interno 23 ottobre 2018 «Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio degli impianti di distribuzione di idrogeno per autotrazione» che ha modificato la previgente normativa che risaliva al 2006;

   l'aggiornamento del decreto ha consentito il superamento di molte disposizioni che costituivano un ostacolo alla realizzazione di impianti di erogazione moderni, sicuri e funzionali e l'allineamento con gli standard internazionali;

   non ci sono quindi ad oggi ostacoli tecnici che impediscano la costruzione di stazioni di rifornimento di idrogeno per autotrazione. Contrariamente a molti altri Paesi europei, l'Italia ha un'unica stazione che si trova a Bolzano, sulla A22. Nell'impianto si produce idrogeno tramite energie rinnovabili, si stocca e si utilizza per rifornire veicoli a celle a combustibile (autobus utilizzati per il trasporto pubblico urbano, oltre a un parco vetture destinate al noleggio);

   è importante infine ricordare che, durante l'incontro informale dei Ministri dell'energia, che si è tenuto a Linz in Austria dal 17 al 18 settembre 2018, il Governo italiano ha sottoscritto l’Hydrogen Initiative, un documento di indirizzo politico di sostegno allo sviluppo dell'idrogeno sostenibile;

   nel concentrare l'attenzione e il sostegno dell'Unione europea sulla tecnologia, tra gli obiettivi il documento reca quelli di «supportare l'applicazione dell'idrogeno nei trasporti e nella mobilità e creare l'infrastruttura di rifornimento necessaria per aumentare la domanda di idrogeno» –:

   quali iniziative e investimenti il Governo intenda promuovere per raggiungere l'obiettivo della costruzione di un numero adeguato di stazioni entro il 2025, fissato dal decreto legislativo di attuazione della direttiva 2014/94/UE sulla realizzazione di un'infrastruttura per i combustibili alternativi, per garantire in Italia lo sviluppo della mobilità a idrogeno.
(5-01127)