Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Atto a cui si riferisce:
C.4/01881 (4-01881)
Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-01881presentato daFONTANA Ilariatesto diMartedì 18 dicembre 2018, seduta n. 102
ILARIA FONTANA. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
La Sep Srl (Società ecologica pontina) è un'azienda che gestisce un impianto di compostaggio situato nel territorio di Pontinia, nell'area industriale di Mazzocchio, zona confinante con i comuni di Priverno e Sonnino, e in prossimità dei territori di Roccasecca dei Volsci, Sabaudia e Terracina;
l'impianto, sottoposto a valutazione di impatto ambientale nel 2002, tratta in totale circa 50 mila tonnellate di rifiuti organici all'anno, di cui 32.500 tonnellate di umido (fanghi) e 17.500 tonnellate strutturanti di matrice lignocellulosica;
con determinazione della regione Lazio n. G08407 del 2015 è stata rinnovata l'autorizzazione integrata ambientale (Aia) per questo impianto, avente durata decennale;
nell'ottobre del 2017 l'impianto è stato posto sotto sequestro da parte della procura di Latina, per poi essere nuovamente posto sotto sequestro nel dicembre 2017;
i rilievi sollevati da Arpa Lazio sull'impianto, trasmessi alla regione Lazio con nota prot. n. 78853 del 21 ottobre 2016, riguardano la presenza di percolato, produzione di cattivi odori e valori fuori specifica nel compost;
con istanza del 27 settembre 2018, la società ha presentato una richiesta per l'assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale, per variante sostanziale all'autorizzazione rilasciata nel 2015, chiedendo un aumento pari a 10 mila tonnellate dei quantitativi di trattamento precedentemente autorizzati;
con circolare prot. n. 4064/2018 del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare recante «Linee guida per la gestione operativa degli stoccaggi negli impianti di gestione dei rifiuti e per la prevenzione dei rischi» è stato specificato che «la movimentazione e lo stoccaggio dei rifiuti, siano effettuate in condizioni di sicurezza, evitando per quanto possibile, rumori e molestie olfattive»;
malgrado i rilievi sollevati da Arpa Lazio e il sequestro dell'impianto da parte della procura di Latina, non risultano procedimenti di sospensione o revoca delle autorizzazioni attuati dalla regione Lazio; ai sensi dell'articolo 29-decies, comma 9, del decreto legislativo n. 152 del 2006 e successive modificazioni e integrazioni;
in mancanza di revoca o sospensione dell'Aia si genera un paradosso nel quale per un impianto sottoposto a sequestro possa essere richiesto l'ampliamento –:
di quali elementi disponga il Ministro interrogato in relazione a quanto esposto in premessa e se non ritenga di adottare iniziative normative volte a escludere la possibilità di rilascio di autorizzazioni ambientali per l'ampliamento di impianti per il trattamento dei rifiuti in presenze di gravi circostanze come quelle sopra richiamate.
(4-01881)