• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
S.0/00981/001/ ... in sede di esame del disegno di legge n. 981, premesso che: taluni istituti penali per i minorenni soffrono gravi difficoltà gestionali in relazione alla necessità che siano dotati di...



Atto Senato

Ordine del Giorno 0/981/1/02 presentato da ANGELA ANNA BRUNA PIARULLI
mercoledì 12 dicembre 2018, seduta n. 058

La Commissione,
in sede di esame del disegno di legge n. 981,
premesso che:
taluni istituti penali per i minorenni soffrono gravi difficoltà gestionali in relazione alla necessità che siano dotati di una adeguata direzione per effetto della complessità delle funzioni che i medesimi presidi dell'amministrazione minorile sono chiamati a svolgere.
Gli istituti penali per minorenni, ai sensi del decreto legislativo 28 luglio 1989 n. 272, sono servizi minorili della giustizia facenti parte dei Centri per la giustizia minorile e sono diretti da personale non dirigenziale.
L'attuale complessità di gestione dell'utenza, anche per effetto dell'entrata in vigore del decreto legislativo n. 121 del 2 ottobre 2018, avente ad oggetto La disciplina dell'esecuzione delle pene nei confronti dei condannati minorenni, richiede, almeno per gli istituti penali per minorenni di maggiori dimensioni, che la direzione degli stessi venga assunta, almeno in via transitoria e per un periodo minimo di tre anni, da dirigenti altamente specializzati alla stregua di quanto accade negli istituti per adulti, al fine di garantire una completa attuazione delle norme del nuovo Ordinamento penitenziario minorile.
Va considerato infatti che, allo stato, alcuni Istituti minorili sono caratterizzati dalla significativa presenza di detenuti per reati di particolare allarme sociale legati alla criminalità organizzata e alle cosiddette babygang. Nell'ultimo anno, infatti, in relazione a tale presenza, si è constatato un aumento degli episodi critici ed una sempre maggiore difficoltà di reinserimento dell'utenza coinvolta nei percorsi trattamentali.
Al contempo, il nuovo Ordinamento penitenziario minorile, nell'introdurre nuove modalità di esecuzione delle pene, impone una specifica attenzione al riconoscimento di diritti soggettivi fondamentali dei detenuti e alla elaborazione di adeguati percorsi di riabilitazione, definendo altresì norme cogenti per l'assegnazione degli stessi, tra le quali la netta separazione tra minori e giovani adulti, che comportano adeguamenti strutturali ed organizzativi resi complessi dalla necessità di coniugare tali innovazioni con le esigenze di implementare gli standard di sicurezza della vita intramuraria, in relazione alle caratteristiche dell'utenza come sopra descritte.
In tale contesto, appare urgente assicurare, nell'immediatezza, la presenza di figure dirigenziali alla guida degli Istituti più complessi, imprescindibili per avviare i nuovi modelli organizzativi resi necessari dall'attuale quadro operativo, scaturente dalla novella legislativa.
La direzione degli istituti penali per minorenni, come sotto individuati, viene, pertanto, affidata transitoriamente a dirigenti penitenziari dell'Amministrazione penitenziaria, di cui è peraltro autorizzata dalla presente legge un'assunzione straordinaria per un ammontare di 35 unità.
Le 7 sedi individuate, sulle 17 complessive, sono Torino, Milano, Roma, Nisida - NA, Airola - BN, Bari e Catania,
impegna il Governo:
ad assumere ogni iniziativa, anche di carattere normativo, volta a prevedere - almeno per gli istituti penali per minorenni di maggiori dimensioni e temporaneamente sino all'effettuazione di una più organica riorganizzazione della dirigenza minorile - che la direzione degli stessi IPM venga assunta da dirigenti altamente specializzati alla stregua di quanto accade negli istituti per adulti, anche consentendo la destinazione del dirigenti di istituto penitenziario di cui viene autorizzata un'assunzione straordinaria con la presente legge di bilancio.
(0/981/1/2)
PIARULLI