• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/01408/015 9/1408/15. (Testo modificato nel corso della seduta) Bond, Cortelazzo, Bendinelli, Baratto.



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01408/015presentato daBOND Dariotesto diGiovedì 13 dicembre 2018, seduta n. 101

   La Camera,

   premesso che:

    la fatturazione elettronica è un sistema digitale di emissione, trasmissione e conservazione delle fatture che permette di abbandonare per sempre il supporto cartaceo e tutti i relativi costi di stampa spedizione e conservazione. Non si tratta quindi di scansionare un prodotto cartaceo, ma di produrre, con un apposito programma, un file digitale chiamato Xml: questo file contiene tutte le informazioni e i dati della fattura verificabili ai fini dei controlli previsti dalla legge. La mancata emissione di fattura in formato elettronico risulterà come omessa e sarà quindi soggetta a sanzione per una cifra corrispondente al 90-180 per cento dell'IVA non dichiarata;

    la fattura elettronica rischia di trasformarsi nell'ennesimo costo a carico a carico delle piccole attività in particolare del settore del commercio (c.d. esercizi di vicinato) e dell'artigianato e a maggior ragione nei piccoli comuni, senza generare alcun beneficio per il settore. Tali misure non agevolano la competitività complessiva di comparti che avrebbe bisogno di misure adeguate per garantire la loro natura di presidio sociale, soprattutto nelle aree periferiche del Paese;

    il digital divide in provincia Belluno è ancora piuttosto accentuato in particolare nelle zone montane e pedemontane, dove i disservizi sulle linee sono frequenti e non rendono sempre possibili connessioni internet fluide. Molte aree montane del bellunese non sono raggiunte da adeguata copertura delle reti internet e questo fattore complica ancor di più l'entrata in vigore dell'obbligo di fatturazione elettronica;

    in molti casi l'età media degli imprenditori del piccolo commercio e dell'artigianato supera i 50 anni e questo non agevola l'utilizzo di una tecnologia informatica per la prassi quotidiana di emettere e ricevere una fattura. È molto probabile, quindi, che soprattutto le imprese più piccole o quelle meno strutturate si dovranno rivolgere ad intermediari per la gestione della fatturazione, facendo aumentare di molto gli oneri a loro carico. Anche se degli imprenditori del piccolo commercio e dell'artigianato sono esonerati dall'emissione della fattura elettronica attiva, devono comunque attrezzarsi per poter ricevere quelle passive;

    a questi aspetti si aggiunge anche il rischio di una possibile violazione della privacy, di recente avanzato anche dal Garante che ha giudicato il «trattamento sistematico, generalizzato e di dettaglio di dati personali su larga scala, potenzialmente relativo ad ogni aspetto della vita quotidiana dell'intera popolazione, sproporzionato rispetto all'obiettivo di interesse pubblico, pur legittimo, perseguito»,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di disapplicare il regime sanzionatorio relativo all'avvio della fatturazione elettronica per gli esercizi di vicinato di cui all'articolo 4, comma 1, lettera d), del decreto legislativo n. 114 del 1998 e alle attività artigianali, individuando misure idonee a consentire l'avvio della stessa secondo modalità che non generino maggiori oneri alle suddette imprese.
9/1408/15. (Testo modificato nel corso della seduta) Bond, Cortelazzo, Bendinelli, Baratto.