• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
S.0/00909/006/ ... in sede di esame del decreto-legge 28 settembre 2018, n. 109, recante disposizioni urgenti per la città di Genova, la sicurezza della rete nazionale delle infrastrutture e dei trasporti, gli...



Atto Senato

Ordine del Giorno 0/909/6/0813 presentato da FRANCESCO BRUZZONE
giovedì 8 novembre 2018, seduta n. 005

Le Commissioni riunite,
in sede di esame del decreto-legge 28 settembre 2018, n. 109, recante disposizioni urgenti per la città di Genova, la sicurezza della rete nazionale delle infrastrutture e dei trasporti, gli eventi sismici del 2016 e 2017, il lavoro e le altre emergenze,
premesso che:
a seguito del crollo del Ponte Morandi in data 14 agosto 2018, oltre alla gestione dell'emergenza delle prime settimane, si è verificata la necessità di garantire quotidianamente un presidio nella cosiddetta "zona rossa" ed in tutte le zone in relazioni alle quali è stata modificata la viabilità, al fine di assicurare la corretta gestione del traffico veicolare, in particolare nelle popolose zone della Valpolcevera, di Sestri Ponente, di Cornigliano e di Sampierdarena;
il perseguimento di tale obiettivo ha comportato e comporterà ancora per diversi mesi, un notevole incremento dei turni di servizio degli agenti di polizia municipale con conseguente necessario ricorso al lavoro straordinario diurno, notturno e festivo;
l'articolo 23, comma 2, del decreto legislativo 25 maggio 2017 pone un limite al salario accessorio, e, quindi anche allo straordinario, pari a quanto speso allo stesso titolo nell'anno 2016 (per il Comune di Genova euro 900.000);
al 30 settembre 2018 risultavano già spesi, soltanto per la polizia locale, quasi 300.000 euro e, pertanto, risulta evidente l'impossibilità per il Comune di Genova di rispettare il limite di legge in quanto ad oggi la previsione di spesa per gli anni 2018 e 2019 ammonta a circa il doppio di quanto normativamente previsto;
sulla base del disposto dell'articolo 14 del CCNL 1º aprile 1999 e delle conformi interpretazioni fornite nel corso degli anni dall'ARAN (vedi da ultimo RAL 1957 del 1º marzo 2018) le risorse per il lavoro straordinario "possono essere incrementate con le disponibilità derivanti da specifiche disposizioni di legge connesse alla tutela di particolari attività, ed in particolare di quelle elettorali, nonché alla necessità di fronteggiare eventi eccezionali o calamità naturali". Con l'ordinanza n. 542 del 7 settembre 2018 della Presidenza del Consiglio dei Ministri ad oggetto "Ulteriori disposizioni urgenti di protezione civile in conseguenza dell'emergenza determinatasi a seguito del crollo di un tratto del viadotto Polcevera dell'autostrada A 10, nel Comune di Genova, noto come ponte Morandi, avvenuto nella mattinata del 14 agosto 2018" all'articolo 5 si prevede un ristoro degli esborsi determinati dal ricorso al lavoro straordinario limitatamente al periodo 14-24 agosto 2018;
tale rimborso non è assolutamente sufficiente ad evitare il superamento dei limiti al salario accessorio di cui sopra;
risulta indispensabile che sia concesso al Comune di Genova di poter utilizzare il ricorso al lavoro straordinario, per le attività strettamente connesse al superamento dello stato emergenziale,
impegnano il Governo:
a valutare la possibilità di adottare gli opportuni provvedimenti di carattere legislativo affinché il Comune di Genova possa utilizzare il ricorso al lavoro straordinario, per le attività strettamente connesse al superamento dello stato emergenziale, prevedendo con apposito atto normativo il rimborso della spesa, ovvero attraverso la possibilità di deroga al limite di legge previsto per il salario accessorio, di cui al disposto dell'articolo 23, comma 2, del decreto legislativo n. 75 del 2017, per gli anni 2018 e 2019, utilizzando risorse proprie, anche con riferimento al fondo delle risorse decentrate relativamente alle maggiori spese derivanti dall'assunzione di personale temporaneo come previsto dal decreto.
(0/909/6/0813)
BRUZZONE