• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
C.3/00370 (3-00370)



Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00370presentato daCORTELAZZO Piergiorgiotesto diMercoledì 5 dicembre 2018, seduta n. 94

   CORTELAZZO, BARATTO, BOND, BENDINELLI, CAON, MILANATO, BRUNETTA, MARIN, ZANETTIN, SANDRA SAVINO, GAGLIARDI, RUFFINO, GIACOMETTO, LABRIOLA, MAZZETTI e CASINO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:

   tra fine ottobre e inizio novembre 2018, un'eccezionale ondata di maltempo ha prodotto la morte di molte persone e danni enormi alle infrastrutture, agli immobili e al patrimonio naturale di vaste aree del Paese;

   a seguito dei suddetti eventi vi è stata la dichiarazione di stato di emergenza ai sensi della delibera del Consiglio dei ministri dell'8 novembre 2018, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 15 novembre 2018;

   peraltro il maltempo, accompagnato da venti fortissimi, ha fatto strage di alberi nelle regioni Friuli Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige e Veneto. L'area con i danni maggiori è la provincia di Belluno;

   il vento ha fatto danni per circa 390 milioni di euro, schiantando a terra 12 milioni di metri cubi di boschi in Triveneto. Sono state colpite duramente anche colture pregiate come quella degli abeti rossi, nelle foreste della Val Visdende e di Paneveggio, conosciute come le foreste dei violini;

   ad acuire gli effetti del maltempo vi è molto probabilmente anche una generale mancanza di progettualità complessiva sulle opere di contrasto al dissesto idrogeologico;

   la citata mancanza di investimenti e progettualità, unita ai cambiamenti climatici in atto, può rappresentare un binomio micidiale che, se non affrontato correttamente, adottando misure e implementando gli investimenti per mettere in sicurezza le montagne, rischia di mettere in pericolo non solo i beni e il patrimonio naturale, ma la vita stessa di chi la montagna la vive;

   oggi più che mai, dopo i drammatici eventi che hanno colpito un territorio patrimonio Unesco creando danni per oltre 1 miliardo di euro, c'è bisogno di un intervento immediato e concreto con stanziamenti reali e non meramente promessi;

   il disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 119 del 2018 in materia fiscale, prevede un fondo per le regioni colpite dagli eventi calamitosi dei mesi di settembre e ottobre 2018, con una dotazione di 400 milioni di euro. Una cifra molto inferiore a quella minima necessaria;

   non va dimenticata, inoltre, una prospettiva di medio periodo fatta di stanziamenti ancora maggiori per far fronte alle emergenze, con un risolutivo progetto nazionale di censimento e messa in sicurezza delle zone ad alto rischio climatico –:

   quali iniziative urgenti e quali risorse si intendano attivare per la messa in sicurezza dei territori di cui in premessa, posto che, in presenza di una drammatica deforestazione, vi è il rischio di nuove emergenze anche per le aree sottostanti pedemontane.
(3-00370)