• Testo INTERPELLANZA

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Atto a cui si riferisce:
C.2/00198 (2-00198) «Traversi, Zolezzi, Daga, Deiana, D'Ippolito, Federico, Ilaria Fontana, Licatini, Maraia, Alberto Manca, Ricciardi, Rospi, Terzoni, Varrica, Vianello, Vignaroli, Acunzo, Adelizzi,...



Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00198presentato daTRAVERSI Robertotesto diMercoledì 5 dicembre 2018, seduta n. 94

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, per sapere – premesso che:

   il valore soglia previsto nei corpi idrici sotterranei per cromo esavalente e cromo totale è rispettivamente di 5 mg/litro e 50 mg/litro (decreto legislativo n. 152 del 2006);

   nelle acque potabili, la quota parte di cromo esavalente verrà ricercata solamente quando entrerà in vigore il decreto ministeriale 14 novembre 2016 che introduce tale obbligo quando il cromo totale sia superiore a 10 µg/l;

   il decreto ministeriale del 14 novembre 2016 sarebbe dovuto entrare in vigore il 15 luglio 2017, ma il decreto ministeriale 6 luglio 2017 ne ha ulteriormente prorogato l'entrata in vigore al 31 dicembre 2018;

   secondo i dati di Arpa Liguria, disponibili sul sito della regione Liguria, risulta che:

   in alcuni pozzi ad uso potabile, gestiti dalla Società dell'Acqua Potabile (Sap), appartenente al gruppo Veolia, localizzati nel territorio del comune di Sestri Levante (Genova), si sono riscontrati per il Cr VI, 14 mg/l in data 7 agosto 2014 (pozzo GEG003) e 19 mg/l in data 7 agosto 2014 (pozzo GEG005);

   nel 1982 cessava le produzioni negli stabilimenti di Sestri Levantina, la Fit-Ferro-Tubi; lo stabilimento occupava un‘area di oltre 12 ettari. Esiste un esposto di pochi anni fa in riferimento alla presenza di scorie e rifiuti, prodotti in oltre 77 anni di attività, nel perimetro di quella che era l'area occupata dallo stabilimento e quindi sotto l'attuale «Parco Mandela»;

   le scorie di fonderia in questione, se non trattate adeguatamente, possono rilasciare nell'ambiente metalli pesanti e cromo;

   sul territorio comunale sono stati reperiti rifiuti riferibili ad attività di fonderia, ad esempio all'interno del parco Serlupi, all'interno di un'area sita in Via Fasce, «Ex deposito Ditta Oli Combustibili di Pezzi & C», poi bonificata e destinata ad uso residenziale; nel sito di Ramala, laddove si intende realizzare il depuratore della Val Petronio, nel 1998 era stata fatta dall'onorevole Copercini un'interrogazione parlamentare per conoscere lo stato di una discarica, mai bonificata né messa in sicurezza, presente lungo la strada statale n. 1 Aurelia, in località Costello dei Bussi-Rio Gavornie (a 8 chilometri circa da Sestri Levante), dove la FIT-Ferrotubi (poi Arvedi) di Sestri Levante conferiva qualsiasi tipo di scorie (acidi solforici, liquidi da trafila, grassi, scarti di fonderia ed altro). Tale discarica insiste sul bacino del torrente Petronio dalla cui falda provengono le acque sia per il comune di Casarza Ligure, che per quello di Sestri Levante, si tratta di acque destinate a consumo umano;

   nel maggio 2017 il sindaco di Sestri Levante, la dottoressa Valentina Ghio, ha proposto in Ato un emendamento per l'adeguamento della rete di potabilizzazione dell'acqua per il rispetto del nuovo parametro per il cromo esavalente, compatibilmente con l'eventuale differimento del termine di entrata in vigore del nuovo decreto ministeriale;

   in data 9 aprile 2018, l'Arpal, ha attivato il procedimento di cui al comma 2 dell'articolo 244 del decreto legislativo n. 152 del 2006 per il superamento di cromo esavalente nelle acque di falda sotterranee;

   i dati epidemiologici del 2005-2009 relativi agli abitanti del comune di Sestri Levante e a monte idraulico di Sestri mostrano eccessi significativi di tumori, in particolare nel sesso femminile, rispetto, ai valori riscontrati in distretti limitrofi (portale Alisa) –:

   se i Ministri interpellati siano al corrente dei dati riportati in premessa e se intendano adoperarsi, per quanto di competenza, per fare chiarezza in relazione alla potabilità delle acque, regolarmente captate da pozzi posti sul territorio di cui in premessa e che servono all'approvvigionamento dei cittadini di Sestri Levante;

   se intendano assumere iniziative, anche per il tramite del comando dei carabinieri per la tutela dell'ambiente, volte a verificare, per quanto di competenza, le criticità derivanti da discariche contenenti rifiuti speciali sul territorio comunale e limitrofo.
(2-00198) «Traversi, Zolezzi, Daga, Deiana, D'Ippolito, Federico, Ilaria Fontana, Licatini, Maraia, Alberto Manca, Ricciardi, Rospi, Terzoni, Varrica, Vianello, Vignaroli, Acunzo, Adelizzi, Davide Aiello, Piera Aiello, Alaimo, Alemanno, Amitrano, Angiola, Aresta, Ascari, Azzolina, Baldino, Barbuto, Massimo Enrico Baroni».