• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/00939 AGOSTINELLI - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti - Premesso che, a quanto risulta all'interrogante: un articolo de "il Fatto Quotidiano" del 13 maggio 2015 riportava che la...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-00939 presentata da DONATELLA AGOSTINELLI
mercoledì 28 novembre 2018, seduta n.064

AGOSTINELLI - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti - Premesso che, a quanto risulta all'interrogante:

un articolo de "il Fatto Quotidiano" del 13 maggio 2015 riportava che la convenzione firmata dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e Passante Dorico SpA per la realizzazione di una strada di collegamento del porto di Ancona con la grande viabilità (cosiddetta Uscita ovest) conteneva previsioni di traffico abnormi nel piano economico e finanziario (PEF) e clausole con penali a carico dello Stato nel caso in cui il concessionario avesse deciso di abbandonare l'opera;

la copia della convenzione era giunta alla firmataria del presente atto di sindacato ispettivo e subito trasmessa al Consiglio comunale di Ancona tramite il Capogruppo M5S, Andrea Quattrini. Iniziativa censurata dal responsabile della struttura di vigilanza sulle concessioni autostradali, architetto Mauro Coletta, il quale dichiarava che il documento non era legittimamente conoscibile perché non ancora controfirmato dal Ministero dell'economia e delle finanze e registrato dalla Corte dei conti;

successivamente, il Ministero dell'economia imponeva un atto aggiuntivo alla convenzione, che veniva firmato il 2 settembre 2014, per eliminare le clausole dannose per lo Stato. Si cita il punto 2, ultimo capoverso: "al Concessionario non spetta alcun indennizzo, né rimborso dei costi di progettazione in caso di mancata approvazione del progetto definitivo e del relativo piano economico finanziario";

dopo diversi mesi, Passante Dorico SpA ha trasmesso un nuovo PEF, che è stato bocciato dal Ministero delle infrastrutture, tanto che in data 19 dicembre 2016 il ministro pro tempore Delrio, nel corso della trasmissione televisiva "Otto e Mezzo", annunciava che la concessione per l'Uscita ovest non si sarebbe mai realizzata perché il PEF "non sta in piedi";

in risposta all'interrogazione 4-14919, Delrio dichiarava che con nota del 15 dicembre 2016 era stato comunicato al concessionario che il progetto definitivo e il corredato PEF, entrambi con le modifiche successivamente proposte da ultimo in data 30 agosto 2016, non potevano essere approvati;

in data 9 febbraio 2017 il ministro Delrio firmava un protocollo di intesa con Comune di Ancona, Regione Marche, RFI e Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale per definire, tra l'altro, un nuovo progetto per una strada di collegamento del porto di Ancona con la grande viabilità (cosiddetta Uscita nord), in sostituzione dell'Uscita ovest;

in data 17 febbraio 2017 da un articolo de "Il Resto del Carlino" si è appreso che il Ministero delle infrastrutture, nella bozza del protocollo di intesa, aveva tentato di inserire in premessa che il Comune di Ancona era responsabile della mancata realizzazione dell'Uscita ovest esponendosi, qualora avesse firmato, a richieste risarcitorie milionarie da parte di Passante Dorico SpA;

risulta all'interrogante che ad oggi gli studi del nuovo progetto siano sospesi in attesa di comunicazioni da parte della competente Direzione generale per la vigilanza sulle concessioni autostradali sulla definizione delle pratiche per l'Uscita ovest,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti;

se ritenga di adottare le opportune iniziative per far luce su eventuali responsabilità al fine di evitare il ripetersi di eventi come quelli descritti;

quali iniziative intenda assumere per definire in modo conclusivo la vicenda dell'Uscita ovest, anche al fine di sbloccare i progetti per la nuova Uscita nord, necessaria allo sviluppo del porto di Ancona, ponendo la massima attenzione alle modalità, tenuto conto che la pratica è in capo alla Vigilanza sulle concessioni autostradali, che già aveva avallato la convenzione con dati di traffico abnormi, clausole a danno dello Stato e presunti tentativi di esporre il Comune di Ancona a risarcimenti a favore della Passante Dorico SpA.

(4-00939)