Testo della risposta
Atto a cui si riferisce:
C.4/00081 (4-00081)
Atto Camera
Risposta scritta pubblicata Mercoledì 28 novembre 2018
nell'allegato B della seduta n. 92
4-00081
presentata da
BITONCI Massimo
Risposta. — Il provvedimento di rilocazione del 2° reparto manutenzione missili – non si tratta di «soppressione», in quanto il reparto è di previsto trasferimento in altra sede – rientra, al pari di altre analoghe misure disposte per l'intero territorio nazionale, nel quadro della razionalizzazione operata in aderenza alla legge n. 244 del 2012 «Delega al Governo per la revisione dello strumento militare nazionale».
In particolare, la riduzione del dispositivo territoriale dell'Aeronautica militare ha comportato una ristrutturazione oculata, improntata alla salvaguardia dell'operatività e dell'ottimizzazione delle risorse umane e materiali, che rispecchia altresì le razionalizzazioni funzionali ai nuovi sistemi d'arma acquisiti.
Tenendo nel debito conto le conseguenze di tali provvedimenti in termini di contrazioni organiche e di movimentazioni, si è da subito operato per armonizzarne – pur nell'ambito della natura discrezionale che connota i trasferimenti autoritativi del personale da parte dell'Amministrazione difesa – la pianificazione con le esigenze del personale dipendente.
In particolare, la trasformazione e la rilocazione degli enti dislocati su Padova è stata partecipata al personale militare sia a scopo informativo, sia per acquisire informali elementi per un reimpiego ottimale, compatibilmente con le prioritarie esigenze istituzionali.
Per il personale civile, è stato già coordinato con le amministrazioni locali il reimpiego totale su Padova presso gli enti di organizzazione delle Forze armate rimanenti sul territorio.
Le infrastrutture che ospitano il 2° reparto manutenzione missili, in carico all'Aeronautica militare, verranno rese disponibili per la cessione e valorizzazione alle amministrazioni pubbliche locali o centrali attraverso gli enti preposti della difesa.
Non ultimo, rappresento che è attualmente allo studio la fattibilità di una proroga di un anno, dal 31 dicembre 2018 al 31 dicembre 2019, dell'attuazione dei succitati provvedimenti, soprattutto al fine di agevolare una migliore pianificazione dei trasferimenti, nel richiamato spirito di coniugare le esigenze di servizio con quelle del personale coinvolto.
La Ministra della difesa: Elisabetta Trenta.