Testo della risposta
Atto a cui si riferisce:
C.4/01314 (4-01314)
Atto Camera
Risposta scritta pubblicata Mercoledì 28 novembre 2018
nell'allegato B della seduta n. 92
4-01314
presentata da
GALLO Luigi
Risposta. — Le elezioni amministrative del 10 giugno 2018 hanno interessato, nella provincia di Napoli, 20 comuni, di cui 12 con popolazione superiore a 15.000 abitanti e 8 con popolazione inferiore a detta soglia.
Per garantire la complessiva regolarità delle consultazioni e prevenire il fenomeno del cosiddetto «voto di scambio», in tutte le realtà territoriali interessate, compresa quella di Torre del Greco oggetto della presente interrogazione, la prefettura di Napoli ha disposto mirati servizi sia in chiave di prevenzione generale e di controllo del territorio che di repressione di eventuali turbative, anche con l'impiego di personale di rinforzo delle Forze dell'ordine.
La tornata elettorale del 10 giugno 2018 è stata, pertanto, oggetto di analisi in diverse riunioni di coordinamento delle forze di polizia, nel corso delle quali sono state definite le misure più idonee a garantire, a seconda del contesto territoriale, lo svolgimento delle operazioni elettorali in un clima di massima trasparenza, scevro da qualsiasi forma di condizionamento e/o di inquinamento.
Sul territorio è stata potenziata la presenza delle forze di polizia a garanzia di tutti i partecipanti alla competizione, proprio al fine di prevenire e contrastare turbative nella fase della campagna elettorale. In quest'ottica sono stati intensificati anche i dispositivi di protezione a tutela degli obiettivi istituzionali e alle sedi dei partiti e dei movimenti politici.
Si evidenzia, altresì, che in occasione dei successivi ballottaggi, oltre ai servizi di vigilanza fissa presso i seggi elettorali, la Questura di Napoli, ha programmato un ulteriore impiego di risorse per un'attività di vigilanza dinamica.
Con riferimento al video richiamato nell'atto di sindacato ispettivo, si fa presente che personale del Commissariato di Polizia di Stato di Torre del Greco ha acquisito alcuni video reportage diffusi dal sito web «Napoli Fanpage» sulla presunta compravendita di voti provvedendo ad informarne l'autorità giudiziaria.
In proposito, 5 soggetti – tutti pregiudicati – sono stati denunciati in stato di libertà per associazione a delinquere finalizzata allo scambio elettorale politico mafioso ai sensi dell'articolo 416-ter del codice penale. Inoltre, il Nucleo operativo radiomobile della compagnia carabinieri del medesimo comune, ha eseguito, per presunte irregolarità verificatesi nel primo turno elettorale, otto perquisizioni domiciliari, delegate dalla procura della Repubblica di Torre Annunziata, nell'ambito di un'attività investigativa tuttora in corso e coperta da segreto d'indagine.
A seguito degli ipotizzati episodi di «voto di scambio», su segnalazione di diverse irregolarità riscontrate dall'ufficio elettorale della prefettura, il comune di Torre del Greco ha provveduto, in vista del turno di ballottaggio, alla sostituzione dei presidenti di seggio di 4 sezioni elettorali.
In ordine alla nomina degli scrutatori, la questura di Napoli ha informato che, agli atti del competente commissariato di pubblica sicurezza, non risultano presentate formali denunce o esposti.
Fin qui, la ricostruzione degli elementi a conoscenza del Governo.
Riguardo, poi, alle eventuali modifiche normative per rendere sempre più trasparente il procedimento elettorale in ogni sua fase, si assicura che è una priorità di questo Esecutivo l'approvazione di norme utili a disinnescare ogni tentativo di distorsione e inquinamento del voto.
In tale direzione è vista con estremo favore l'iniziativa normativa n. 543, degli Onorevoli Nesci ed altri, attualmente all'esame dell'Assemblea della Camera, proposta di legge già approvata in prima lettura, sul finire della passata legislatura con un'ampia convergenza politica.
Sicuro beneficio in termini di trasparenza dei procedimenti elettorali potrà derivare dalle modifiche che si intendono apportare al sistema di scelta degli scrutatori, oggi rimesso alle decisioni delle commissioni elettorali comunali con il solo vincolo di individuarli dall'apposito albo.
La reintroduzione del sistema del sorteggio degli scrutatori non può che essere vista con favore e ciò unitamente alla previsione di specifiche nuove ipotesi di incompatibilità, al divieto di ricoprire per più di due volte le funzioni di componente di seggio nella stessa sezione elettorale e, infine, alla specifica formazione da destinare a presidenti e scrutatori sulle procedure elettorali e sui modi per prevenire e individuare i tentativi di broglio.
Si segnala, infine, che è intenzione del Ministero dell'interno approfondire le ipotesi tecniche e di fattibilità per l'introduzione del voto elettronico nel nostro Paese.
E in tal senso, è in via di istituzione un apposito gruppo di esperti, rappresentanti delle diverse amministrazioni interessate, cui sarà affidato uno studio di fattibilità, attuativa e tecnico-organizzativa, del voto e dello scrutinio elettronico che, partendo delle esperienze pregresse italiane e straniere, possa delineare un modello che contemperi le esigenze di modernizzazione e snellimento delle procedure elettorali con le necessarie garanzie formali e costituzionali.
Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Carlo Sibilia.