• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/00993 (5-00993)



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00993presentato daFICARA Paolotesto diLunedì 26 novembre 2018, seduta n. 90

   FICARA, ANGIOLA, LUCIANO CANTONE, DE GIROLAMO, LOMBARDO, LOREFICE, MARTINCIGLIO, MARZANA, PARENTELA, PIGNATONE, RAFFA, SCAGLIUSI, SCERRA, SERRITELLA e PAPIRO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   associazioni, comitati, rappresentanze sindacali e semplici cittadini lamentano i sempre più frequenti ritardi che affliggono i treni a lunga percorrenza da e per la Sicilia. In particolare è del 29 agosto 2018 la denuncia della Filt-Cgil relativa al costante slittamento dell'orario di arrivo di oltre 3 ore del treno Milano-Siracusa;

   scelte a giudizio degli interroganti scellerate dei precedenti governi e decisioni aziendali discutibili hanno di fatto marginalizzato la Sicilia dal resto del Paese e rischiano di spingere gli utenti a non usufruire dei servizi di trasporto ferroviario, portando Ferrovie dello Stato spa alla loro soppressione e/o alla loro ulteriore riduzione perché valutati come antieconomici, con ulteriori ripercussioni sul piano occupazionale;

   come riporta l'ultimo rapporto di Legambiente sul trasporto ferroviario, Pendolaria 2017, dal 2010 al 2016 si è assistito ad una riduzione del 15,5 per cento del numero dei collegamenti a lunga percorrenza;

   la situazione igienico-sanitaria nei convogli e nelle stazioni è sempre più spesso precaria ed è del 5 settembre 2018 la notizia che alcuni passeggeri del treno Siracusa-Roma arrivati a Villa San Giovanni sono stati fatti evacuare a causa della presenza di pulci;

   generano preoccupazione alcune scelte operate dal Gruppo Ferrovie dello Stato italiane che rischiano di incidere negativamente sulla continuità territoriale sullo Stretto di Messina, quali ad esempio l'istituzione di due corse giornaliere effettuate con bus della «Bus Italia», società del gruppo Ferrovie dello Stato italiane per collegare le città di Cosenza, Lamezia Terme, Messina e Catania;

   da una lettera aperta, a firma del Movimento popolare «il Ferribotte non si tocca» si apprende che i mezzi della «Bus Italia» attraverserebbero lo Stretto con le navi degli armatori privati, Caronte&tourist, in concorrenza con la flotta ferroviaria Blu Ferries;

   inoltre, da circa 7 anni risulta soppresso ogni servizio ferroviario a lunga percorrenza lungo l'asse ferroviario Agrigento-Caltanissetta-Enna-Catania, territori già attanagliati da precarie condizioni strutturali per quanto concerne la viabilità stradale; le province di Agrigento, Caltanissetta ed Enna, con un bacino di quasi un milione di abitanti, vivono una situazione di estremo disagio, e rimangono tagliate fuori dal resto del Paese;

   nonostante la progressiva riduzione dei servizi e la loro discutibile qualità, la domanda di trasporto da e per la Sicilia fa registrare una costante tenuta, come testimonia il fatto che, ad oggi, non è più possibile prenotare un treno notte per la Sicilia nella settimana precedente al Natale e durante le festività natalizie;

   permangono, purtroppo, all'ordine del giorno disfunzioni riconducibili all'assenza di manutenzione ordinaria e straordinaria sui convogli, oltre alle persistenti difficoltà di accesso ai treni per i viaggiatori con disabilità;

   il Contratto di programma-Parte servizi 2016-2021 è stato sottoscritto il 14 giugno 2017 e reso operativo dal 2 ottobre 2017 a seguito della registrazione da parte della Corte dei Conti –:

   quali iniziative di competenza intenda porre in essere il Governo per porre rimedio all'annoso problema dei ritardi e delle altre disfunzioni che affliggono i treni a lunga percorrenza da e per la Sicilia e per salvaguardare il rispetto del principio di continuità territoriale nell'ambito del trasporto ferroviario.
(5-00993)