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Atto a cui si riferisce:
C.5/00913 (5-00913)



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 21 novembre 2018
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-00913

  Con il documento in esame, gli Onorevoli interroganti fanno riferimento al canale CIVIS tramite il quale cittadini e intermediari possono richiedere ed ottenere assistenza per via telematica da parte dell'Agenzia delle entrate.
  Gli Onorevoli interroganti segnalano che la finalità del canale telematico di assistenza CIVIS è «quella di abbattere i tempi di attesa per lo svolgimento delle pratiche presso gli uffici locali. Migliorando, attraverso l'utilizzo della relazione telematica, la soddisfazione dell'utenza ed il lavoro degli operatori».
  In merito alle funzionalità dello strumento gli interroganti evidenziano alcune criticità.
  In particolare gli Onorevoli rilevano che «l'interfaccia CIVIS non consente di allegare atti e documenti a comprova delle ragioni del contribuente e che lo spazio dedicato per scrivere le relative memorie non sarebbe adeguato».
  In aggiunta, gli Interroganti segnalano che CIVIS non consente di trattare le comunicazioni oltre il termine dei trenta giorni dalla ricezione della comunicazione, in tal modo venendo meno allo spirito del regolamento sull'autotutela (Reg. 11 febbraio 1997, n. 37) e della lettera-circolare 195/S del 5 agosto 1998.
  Ciò premesso, gli Onore voli interroganti chiedono «quali provvedimenti si intendano adottare per ampliare le possibilità di utilizzo del canale telematico CIVIS, consentendone l'utilizzo senza limiti temporali per ragioni di autotutela del contribuente, ovvero di istituire un altro canale telematico a tale scopo dedicato».
  Al riguardo, l'Agenzia delle entrate fa presente quanto segue.
  Il canale CIVIS consente l'allegazione di documenti a supporto di quei processi operativi per i quali l'Amministrazione ha necessità di acquisire direttamente dai contribuenti la documentazione altrimenti non acquisibile. Tale funzionalità è disponibile in particolare per il servizio di presentazione dei documenti per il controllo formale (articolo 36-ter del decreto del Presidente della Repubblica n. 600 del 1973) e per il servizio di assistenza sulle Comunicazioni per la promozione dell'adempimento spontaneo (articolo 1, comma 634 e ss. della legge n. 190/2014).
  Diversamente, per quanto attiene all'attività di assistenza sulle comunicazioni di irregolarità, sugli avvisi telematici e sulle cartelle di pagamento (articoli 36-bis del decreto del Presidente della Repubblica n. 600 del 1973 e 54-bis del decreto del Presidente della Repubblica n. 633 del 1972), il contribuente non deve, in via generale, allegare alcun documento.
  Il trattamento automatizzato delle dichiarazioni consiste infatti nella liquidazione «sulla base dei dati e degli elementi che sono direttamente desumibili dalle dichiarazioni presentate e di quelli presenti in Anagrafe tributaria».
  Al contribuente, con la comunicazione di irregolarità, viene difatti chiesto di fornire gli eventuali chiarimenti in relazione a dati o elementi non considerati o valutati erroneamente dall'Amministrazione. A tale scopo, CIVIS permette all'utente di inserire le motivazioni dell'istanza di autotutela in un apposito spazio (corrispondente a circa una pagina – 3000 caratteri).
  Per quanto riguarda poi il trattamento delle comunicazioni oltre il termine dei trenta giorni si condivide l'impostazione proposta e si conferma che CIVIS accetta le istanze oltre tale termine. L'unico limite temporale è costituito dall'avvio delle procedure di formazione del ruolo che non consentono l'acquisizione dell'istanza fino a che non sia emessa la relativa cartella di pagamento che rappresenta il nuovo atto di riferimento per l'istanza di autotutela.
  Ricevuta la cartella, il contribuente può nuovamente utilizzare il servizio CIVIS.
  L'Agenzia delle entrate, comunque, precisa che, al fine di rispondere pienamente alle aspettative dei contribuenti, verranno a breve realizzati gli interventi necessari alla rimozione di tale vincolo tecnico, consentendo la presentazione delle istanze in ogni fase del processo.
  Da ultimo, si sottolinea che il canale CIVIS, dalla sua attivazione, viene costantemente arricchito di nuovi servizi e funzionalità; nel 2018, infatti, è stato esteso un nuovo servizio di assistenza per gestire le istanze di autotutela relative agli avvisi di liquidazione sull'imposta di registro relativa ai contratti di locazione.