• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/00885 LANIECE - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti - Premesso che a quanto risulta all'interrogante: sulla strada statale di collegamento internazionale fra Italia e Svizzera, i...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-00885 presentata da ALBERT LANIECE
martedì 20 novembre 2018, seduta n.060

LANIECE - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti - Premesso che a quanto risulta all'interrogante:

sulla strada statale di collegamento internazionale fra Italia e Svizzera, i lavori di sistemazione della strada statale 27, tra Etroubles (Aosta) e l'innesto autostrada per il traforo del Gran San Bernardo sono stati affidati, mediante appalto integrato all'ATI Lauro SpA/ Impresa De Giuliani S.r.l;

i lavori furono consegnati in via definitiva il giorno 7 luglio 2011 e, in virtù dei tempi contrattuali delle sospensioni e delle proroghe, dovevano concludersi entro maggio 2016;

durante l'esecuzione degli scavi in galleria si sono registrati dissesti dovuti alla natura geologica dell'ammasso da attraversare, con evidenze riscontrate anche in superficie e che hanno interessato fabbricati presenti sulla verticale della galleria;

è stato necessario eseguire ulteriori indagini e studi progettuali che hanno determinato il rallentamento nell'avanzamento dei lavori;

superate le problematiche di natura tecnica e riavviato a pieno regime il cantiere, è emersa successivamente la sofferenza economica dell'appaltatore, sfociata nel procedimento di concordato preventivo pendente tuttora presso il Tribunale di Vercelli;

le difficoltà economiche dell'impresa ne hanno limitato l'operatività e determinato l'inadempienza degli obblighi contrattuali nei confronti dell'ANAS che è stata costretta a disporre la risoluzione contrattuale;

considerato che:

è in corso ad oggi la progettazione delle opere rimanenti da eseguire e di quelle necessarie al completamento di quelle eseguite, attività queste propedeutiche ad una nuova procedura finalizzata al riappalto dei lavori;

per tali attività ANAS non può che procedere secondo quanto stabilito dalle procedure ordinarie previste dal decreto legislativo n. 50 del 2016 con tempistiche attuative non coincidenti con le reali esigenze del territorio amministrato;

è importante promuovere una rapida ripresa dei lavori ed una conseguente ultimazione degli stessi, così da consentire, finalmente, di eliminare il traffico dei mezzi pesanti dagli abitati di Etroubles e Saint-Oyen;

l'assoluta necessità di tale opera risiede infatti nella pericolosità dei due tratti interni dei Comuni di Etroubles e Saint-Oyen;

nel Comune di Saint-Oyen il tratto interno della strada statale 27 ha una larghezza minima della carreggiata, che rende impossibile il passaggio contemporaneo di due mezzi pesanti e pregiudica notevolmente la sicurezza dei pedoni nonché l'integrità delle abitazioni;

tali problematiche sono ancor più accentuate nel periodo invernale in presenza di neve che, seppur sgomberata, riduce ulteriormente la larghezza della carreggiata;

nel Comune di Etroubles il tratto interno è caratterizzato da un tornante posto al termine di una lunga discesa rettilinea con una pendenza del 10 per cento che è stato teatro di innumerevoli e gravissimi incidenti, alcuni dei quali purtroppo mortali;

nel corso degli anni sono state aumentate sensibilmente le segnaletiche di pericolo e sono stati posizionati degli impianti semaforici con lo scopo di ridurre la velocità di percorrenza del tratto interessato, ma rimane inalterata la pericolosità del tratto stradale in particolar modo per i mezzi pesanti;

le caratteristiche dell'attuale percorso della strada statale 27 comportano quindi un costante pericolo che può essere definitivamente scongiurato solo con l'ultimazione dei lavori della variante in oggetto;

tenuto conto che a giudizio dell'interrogante:

la corrente situazione di chiusura del cantiere, oltre alla immutata pericolosità dei tratti interni oggetto di variante, comporta un grave pregiudizio all'opera stessa ed una situazione paesaggistico-ambientale potenzialmente critica;

le condizioni del cantiere, con particolare riferimento alle opere di galleria, sono, in seguito alla chiusura operata dalla ditta appaltatrice Lauro SpA, di totale abbandono e di potenziale pericolo, a causa di copiose infiltrazioni idriche soggette a periodici drenaggi precauzionali e conseguentemente in costante accumulo all'interno delle opere;

tale accumulo idrico, oltre ad arrecare un inevitabile ammaloramento delle opere stesse, risulta essere giusta fonte di preoccupazione in merito alla stabilità del versante a monte degli abitati e costituisce un ulteriore elemento circa l'assoluta necessità di una pronta ripresa dei lavori di variante;

oltre alle opere di cantiere incomplete, insistono, sui territori dei comuni, le occupazioni temporanee di aree per lo stoccaggio del materiale di risulta degli scavi di galleria, che costituiscono un deturpamento del paesaggio e recano grave danno ad una piccola comunità montana, che si sostiene grazie alla promozione di un turismo legato alla natura dei paesaggi alpini;

lo stoccaggio dei materiali inerti insiste su terreni privati destinati alla produzione di foraggio e per il pascolo del bestiame creando un danno al settore zootecnico;

tali occupazioni temporanee avrebbero dovuto terminare, in seguito ad un ripristino dei pascoli, già nel 2016 e, seppure l'ANAS abbia sempre garantito l'indennizzo pattuito in sede di concertazione nel luglio del 2011, pare evidente come il protrarsi di queste occupazioni stia compromettendo il mantenimento delle aziende zootecniche interessate;

in questo contesto di zootecnia di alta montagna, che già presenta innumerevoli avversità, una drastica diminuzione delle aree di produzione di foraggio costituisce un serio problema economico per un intero settore produttivo locale;

i cumuli del materiale di risulta degli scavi creano un danno ambientale legato alle polveri provenienti dalle grandi quantità di smarino depositate, e quindi è necessario, al momento della ripresa dei lavori, operare immediatamente per una sensibile riduzione dei volumi di inerti stoccati negli anni precedenti onde evitare un incremento della produzione di polveri,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza di questa problematica;

quali siano le tempistiche per la predisposizione di un nuovo appalto comprensivo di nuova progettazione;

se il Ministro non ritenga necessario far valutare dal Consiglio dei ministri la decretazione delle procedure d'urgenza per la predisposizione di un nuovo appalto ed ogni ulteriore azione per una rapida ultimazione della variante alla strada statale 27 del Gran San Bernardo.

(4-00885)